L’Anci Sicilia chiede un incontro urgente al Governo nazionale e al Governo regionale per affrontare la crisi del sistema degli Enti locali siciliani e la gravissima emergenza socioeconomica dell’Isola.
Alle criticità di natura finanziaria e di liquidità denunciata più volte dai Comuni siciliani e scaturita in molti casi in una condizione di dissesto e pre-dissesto, anche a causa della insufficiente capacità amministrativa dei territori, della gestione integrata dei rifiuti e della ridotta capacità di riscossione dei tributi locali si aggiunge oggi, la gravissima emergenza sanitaria e socio economica scaturita dalla pandemia che pone in prima linea i sindaci nella gestione di un’emergenza che non ha eguali .
Questi in sintesi i contenuti di una nota formale a firma del presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando, inviata, in queste ore, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e al presidente dell’Anci Antonio Decaro “L’attuale condizione di emergenza sanitaria cui si collega una pesante emergenza socioeconomica – dichiara Leoluca Orlando – dovrà essere affrontata adeguatamente anche con riferimento alla sopravvivenza stessa dei Comuni unitamente a quella di diversi settori che abbiamo il dovere di sostenere nella fase anche successiva e di non prevedibile durata. Ormai da tempo Comuni, Liberi Consorzi Comunali e Città Metropolitane della Sicilia risentono, sul piano finanziario e organizzativo, degli effetti della coesistenza di una speciale autonomia regionale spesso in stridente contrasto con la natura statale di vincoli e prescrizioni in settori di vitale importanza. Alle complessive criticità di natura finanziaria e di liquidità si aggiungono, molto spesso, quelle più specifiche sull‘incidenza delle norme in materia di personale degli Enti locali e di comuni in dissesto e pre-dissesto“.
“Tale situazione è stata aggravata dalle ulteriori difficoltà scaturite dalla pandemia da Covid-19 che oltre a creare una gravissima emergenza sanitaria, ha messo in ginocchio il tessuto produttivo rischiando di far collassare gli Enti locali. La situazione è resa, se possibile, ancora più complessa dal fatto che, per l’anno in corso, – aggiunge il presidente Orlando – la possibilità di approvare i bilanci e continuare ad erogare servizi essenziali è legata alla definizione di un Accordo tra lo Stato e la Regione Siciliana e ad una modifica delle regole sull’utilizzo dei fondi comunitari”.
“Nel corso dell’Assemblea straordinaria degli Enti Locali siciliani dell’11 maggio scorso, alla quale hanno partecipato buona parte dei Sindaci dell’Isola, è emerso che per affrontare tale complessa situazione – conclude Orlando – sia necessaria la sottoscrizione di un vero e proprio Patto tra Stato, Regione ed Enti Locali ed è per questo che sollecitiamo il presidente Conte e il presidente Musumeci ad incontrarci per individuare soluzioni condivise a tutela di cittadini, famiglie e imprese”