Ancora un ‘rimprovero’ dal virologo Roberto Burioni rivolto (anche) alla Sicilia sulle condotte troppo leggere in merito all’appello di rimanere a casa per contenere l’emergenza coronavirus. Stavolta il bersaglio sono i catanesi che hanno preso di mira il lungomare affollato, complice la bella giornata.
“A Roma e Catania non hanno capito bene la situazione“, scrive il virologo in due tweet postando delle foto di assembramenti di persone sulla banchina del Tevere sotto Ponte Milvio e, appunto, sul lungomare della cittadina etnea.
Qualche giorno fa i destinatari di un altra dura tirata d’orecchie erano stati i giovani palermitani che avevano ‘preso d’assalto’ il quartiere palermitano della Vucciria, luogo della movida del capoluogo siciliano.