Il capogruppo di Italia Viva all’Ars Nicola D’Agostino, interviene sulle recenti misure del cosiddetto decreto “Cura Italia“, auspicando un maggiore impegno del Governo nazionale sul fronte economico, fortemente danneggiato dall’emergenza covid-19.
“Senza entrare nel merito degli aspetti organizzativi per fronteggiare l’emergenza sanitaria, un plauso va a tutti coloro che sono impegnati in trincea negli ospedali e nelle farmacie: il loro è eroismo”. Dichiara in una nota il capogruppo.
“Dal punto di vista finanziario – sottolinea D’Agostino – auspichiamo invece un percorso eccezionale e condiviso, che tenga conto delle seguenti priorità:
1) Immediato ritiro dell’attuale Finanziaria e proposta di un nuovo testo che contenga solo disposizioni in materia di interventi a favore dei cittadini.
2) Stop a tutti gli impegni di pagamento e le rateizzazioni stipulati da cittadini ed imprese con Riscossione Sicilia almeno fino alla fine dell’anno.
3) Sospensione dei pagamenti nei confronti di IRFIS, IRCAC e CRIAS dei prestiti concessi a commercianti, imprenditori, artigiani e cooperative.
4) Stop ad ogni nuova legge di spesa, anche se di riforma.
5) Taglio da tutti i capitoli di bilancio di tutte le risorse di cui si può francamente fare a meno: contributi e patrocini, finanziamenti a fiere, feste, manifestazioni varie, eventi di varia natura.
6) I fondi europei non ancora sbloccati e i fondi POC devono essere autorizzati per utilizzo come parte corrente: cifre che attualmente oscillano dai 2miliardi ai 2miliardi e 800 milioni. Occorre recuperarne almeno la metà.
7) I risparmi di bilancio, i fondi strutturali in economia oltre ai POC, per un importo che deve superare il miliardo e mezzo, devono essere devoluti ai Comuni (che chiedono di essere coinvolti) per abbattere o cancellare per l’anno in corso TARI, IMU, Suolo pubblico e utilizzati dalla Regione per tagliare l’IRPEF di competenza. Ovviamente in maniera significativa nei confronti dei ceti meno abbienti e di chi perderà il lavoro o dovrà chiudere la sua attività.
8)Attivazione della piattaforma per la Cassa integrazione in deroga.
9)Accelerazione dei pagamenti alle imprese per immettere maggiore liquidità possibile”.