Accesso al credito di esercizio fino a un massimo di 30 mila euro e al 70% dei costi da sostenere per i primi 60 giorni di riavvio delle attività al termine dell’emergenza Coronavirus e la moratoria dei mutui contratti con il sistema bancario prima del 31 gennaio 2020. L’Ircac pianifica le sue attività per sostenere le cooperative quando l’economia potrà ripartire.
A illustrare a ilSicilia.it le attività dell’Ircac è il suo presidente facente funzioni, l’avvocato Adolfo Landi: “Le cooperative hanno bisogno di liquidità, e noi proveremo a sostenerle – afferma –, in particolare per riempire i magazzini di scorte, per pagare i fornitori e per retribuire i dipendenti. I tempi non sono ancora certi, dipende da quanto durerà la crisi. Noi intanto stiamo lavorando”.
Quali sono i settori che più stanno accusando il colpo? Landi non ha dubbi: “Certamente le cooperative turistiche sono tra quelle che stanno soffrendo di più in questo periodo. Poi ci sono anche le cooperative sociali, con i pagamenti sospesi dagli enti locali. Questo tipo di cooperative sono quelle che hanno maggiori esigenze di cassa, ma tutto il settore vive un momento di difficoltà“.
Cooperative sotto stress, insomma, vista l’emergenza COVID-19. Non così l’Ircac, a sentire Landi, a differenza di quanto scritto dall’edizione locale di un quotidiano nazionale: “Paghiamo regolarmente le spese per il funzionamento dell’ente – dice il presidente facente funzioni – e non prendiamo un euro dalla regione. Non abbiamo alcun tipo di problema, i nostri bilanci in attivo e ci autofinanziamo con la nostra attività. Godiamo di ottima salute“, conclude.