Il Patronato Acli di Palermo sta trasmettendo all’Inps, in tempo reale, tutte le domande per ottenere il bonus di 600 euro e tutte le altre misure a sostegno dei lavoratori, per garantire ulteriormente l’attuazione delle disposizioni sulle “Misure urgenti di contenimento del contagio da Covid19, sull’intero territorio nazionale”.
Le domande sono pervenute e si possono trasmettere tramite l’indirizzo mail palermo@patronato.acli.it o tramite operatore al numero 333 9923349.
Come previsto dal decreto Cura Italia hanno diritto a questa misura:
I liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23/02/2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo iscritti alla Gestione separata dell’INPS
– I collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS. Per poter avere accesso all’indennità, questi lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
I Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale
– Artigiani
– Commercianti
– Coltivatori diretti, coloni e mezzadri. Ai fini dell’accesso al bonus, queste categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria a esclusione della Gestione separata Inps.
I Lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali
– I lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020. Per avere diritto all’indennità i lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
I Lavoratori agricoli
– Operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali, purché possano far valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente
– non siano titolari di pensione
Lavoratori dello spettacolo
– I lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano versato almeno 30 contributi giornalieri nell’anno 2019 al medesimo Fondo
– che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50.000 euro
Tali lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto, né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
“Per ottenere l’indennità– dichiara Francesco Todaro, presidente provinciale del Patronato ACLI – il lavoratore avente diritto, può contattare i nostri uffici per ottenere tutta quella assistenza per inviare all’INPS la domanda telematica. Nella sola giornata di ieri, il nostro patronato Acli di Palermo ha trasmesso con successo, oltre 100 domande pervenute per mail o tramite operatore. Un elogio a tutto il nostro personale, che oggi più che mai si sono resi ancora più disponibili ad accogliere quanti stanno, con molta dignità, chiedendo una mano di aiuto per superare la grave crisi economica provocata dal Covid19 ed accedere a tutte quelle misure del DPCM n.18/2020 in materia di congedi ordinari e bonus. È importante-precisa Todaro-al fine di non rallentare la concessione del sostegno economico, che queste indennità non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute a chi riceve il Reddito di cittadinanza.”
“In questo momento particolare – dichiara Nino Tranchina, presidente provinciale delle ACLI- dobbiamo stare distanti per lottare insieme contro un nemico, che non si vede ma che fa sentire i suoi effetti, su di noi e sul nostro lavoro, sulle nostre aspettative e sul nostro futuro. Vogliamo continuare a restare vicini a distanza, aiutando tutti i cittadini come la nostra storia delle ACLI che da 75 anni porta avanti la sua missione pensando al prossimo e stare sempre vicino alle persone, ai loro bisogni alle loro speranze, in modo da rendere esigibili i tanti diritti sociali.