“Dico sì al dialogo ma nello stesso tempo il governo ci dia fiducia. Soprattutto ci lasci l’autonomia necessaria, perché conosciamo le esigenze dei nostri territori“. Così il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, in un’intervista al Corriere della Sera in cui precisa che “in Sicilia ci stiamo già preparando a fronteggiare degli scenari di crisi“.
“Il commissario Arcuri ci bacchetta sulle terapie intensive. Il ministro Boccia ci chiede di raccordarci col governo su scuola e lavoro. Purtroppo, però, il virus corre più della politica e noi dobbiamo regolarci di conseguenza: io sto giusto per firmare un’ordinanza che dispone una cintura di protezione, cioè una mezza specie di zona rossa, nelle tre aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Ci sono dei focolai“, ricorda il governatore siciliano.
“Non voglio polemizzare, io credo da sempre in un rapporto di leale collaborazione col governo centrale. Ma le terapie intensive si creano in funzione dell’evolversi del dato epidemiologico, non so Arcuri a quali regioni si riferisca – conclude – posso dire che la Sicilia ha utilizzato fin qui tutto il materiale a sua disposizione“.