“Giunta l’ufficialità di un nuovo DPCM che determina un’ulteriore sospensione delle attività didattiche per le scuole di tutto il territorio nazionale adesso chiediamo al Comune di continuare a prestare attenzione ai più deboli.” A chiedere rassicurazioni all’Amministrazione sono Valentina Chinnici capogruppo di “Avanti insieme” in consiglio comunale e Salvo Altadonna consigliere Pd della quinta circoscrizione.
“E’ stata stabilita, in via precauzionale e per limitare il rischio di contagi, la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole fino al 15 marzo. – spiegano i due consiglieri – Il medesimo decreto, inoltre, prescrive ai dirigenti scolastici l’attivazione di strumenti di didattica a distanza, per garantire il diritto allo studio degli alunni, con riguardo anche alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”.
“Tenuto conto – dicono Chinnici ed Altadonna – che alcuni servizi in favore degli alunni disabili, sono erogati dagli enti locali, nello specifico l’attività svolta dagli Assistenti alla Comunicazione, ci preme sapere come l’amministrazione intende garantire la continuità dei predetti servizi”.
“Siamo certi – proseguono i due Consiglieri – che il sindaco e l’assessore Marano troveranno il modo per impedire lo slittamento del servizio che può essere prestato, previa volontà condivisa dalle famiglie e dagli operatori, anche in modo domiciliare, fattispecie che riteniamo la più idonea alla situazione, non comportando alcun aggravio per l’amministrazione che si troverebbe a dover gestire solo la certificazione del servizio prestato dagli stessi assistenti”.
Dello stesso avviso è Cristina Baggiano, una dei circa 1500 assistenti specialistici che si occupano dell’assistenza all’autonomia ed alla comunicazione degli alunni disabili frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per conto del Comune di Palermo.
“Comprendo – dice Cristina Baggiano – la decisione legata alla sospensione delle attività didattiche, ma pur tutelando la salute pubblica, essa incide fortemente sulla vita personale dei più deboli, creando un disagio nel percorso di sviluppo ed educativo del bambino con disabilità e di riflesso anche a noi operatori che svolgiamo la nostra attività senza alcuna tutela”.
“Abbiamo deciso di presentare – concludono Altadonna e Chinnici – una proposta di deliberazione sull’argomento al Consiglio della V Circoscrizione e alla V Commissione consiliare, che ha seguito in questi anni con grande attenzione il servizio sull’assistenza specialistica fornendo un contributo alla modifica del regolamento elaborato dall’amministrazione e approvato dal consiglio comunale”.