Due donne, ricoverate in due cliniche diverse, sono risultate positive al coronavirus a Palermo.
Da stanotte all‘ospedale Ingrassia di Palermo, una vecchietta risultata positiva al coronavirus, dopo il tampone fatto ieri sera, si trova ‘parcheggiata’ in area grigia al terzo piano in attesa che il 118 trovi un posto-letto Covid a Palermo. Lo denuncia Angelo Collodoro, vice segretario regionale della Cimo, il sindacato dei dirigenti medici.
“Le è stato detto che non ci sono posti in reparti covid e l’hanno messa in lista, non la si può mandare a casa. La stessa donna dieci giorni fa è stata anche ricoverata alla clinica ‘Triolo Zancla’. Ci raccontano che i posti-letto Covid non mancano e poi registriamo questi episodi? Dove sono i posti dell’Arnas Civico erano previsti nella cosiddetta Fase 1? – sottolinea Collodoro – Il tampone è stato fatto per un pre ricovero, questo pomeriggio l’esito. A questo si aggiunga che nel presidio Ingrassia funziona soltanto un ascensore monta lettighe, l’altro è guasto da mesi. Non esistono percorsi differenziati con un solo ascensore per malati covid, non covid e per visitatori”.
Una donna di 24 anni di Bagheria, che ha partorito questa mattina alla clinica Triolo Zancla di Palermo, è risultata positiva al coronavirus e ora sta per essere trasferita all’ospedale Vinmcenzo Cervello del capoluogo siciliano.
“Nessuna paziente è venuta a contatto con la puerpera – afferma Luigi Triolo, medico della clinica – Ormai abbiamo un protocollo che garantisce che non ci possa essere contagio tra quanti entrano in clinica e quanti sono ricoverati. In attesa dell’esito dei tamponi le persone ricoverate sono messe in stanze isolate. Così come la paziente che ha partorito oggi. La donna sarà trasportata nel reparto Covid al Cervello. Tutti i medici e infermieri che sono stati a contatto con la paziente saranno sottoposti al tampone”. La clinica ha comunicato l’esito all’Asp di Palermo che eseguirà i controlli sui parenti della giovane.