E’ iniziata a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei ministri sull’emergenza coronavirus. Il premier Giuseppe Conte, di concerto con i titolari dei vari dicasteri, sta pensando di implementare le restrizioni attualmente in vigore.
ECCO COSA PREVEDE LA NUOVA BOZZA
La bozza basa la sua struttura su due grandi cardini.
Il primo riguarda il blocco delle attività non essenziali. Secondo le prime indiscrezioni, lo stop degli spostamenti all’interno del paese e delle piccole medie imprese, attualmente ferme, potrà essere prolungato fino a luglio, a scaglioni di 30 giorni rinnovabili. La misura potrà essere modulata in base alle esigenze e all’evoluzione del contagio.
Il secondo filone del futuro decreto riguarda le sanzioni. Si prevede un innalzamento dell’asticella della pena pecuniaria da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di 4000 euro.
Manca invece l’accordo sulla possibilità di inserire il fermo amministrativo sulle vetture dei soggetti che hanno violato le disposizioni sul coronavirus.
Si apre inoltre la questione relativa al coordinamento fra Stato e gli Enti Locali. Nella bozza, si pensa di inserire una clausola con la quale si mira a sottoporre, all’attenzione del Governo, eventuali provvedimenti restrittivi presi a livello locale entro una settimana.
Nel frattempo, è stata anticipata l’informativa del presidente Giuseppe Conte al Parlamento. La comunicazione, prevista per giovedì mattina, è stata calendarizzata per domani alle 17.30. Si apprende dai gruppi parlamentari di Montecitorio.