Il coronavirus ha fatto la sua prima vittima anche nella città di Cefalù, in provincia di Palemro. La situazione del paziente era stata definita più volte incoraggiante ma all’improvviso, nelle ultime ore della mattinata, la situazione è precipitata fatalmente.
Salvatore Barro, brigadiere capo in congedo, è morto, nella mattina di mercoledì 6 maggio, in un ospedale di Palermo per le conseguenze del coronavirus. A darne comunicazione è il sindaco Rosario Lapunzina.
Carissimi Concittadini,
con forte commozione e intensa partecipazione emotiva debbo purtroppo comunicarvi una notizia che funesta l’intera comunità cefaludese. Il nostro concittadino Barro Salvatore, Brigadiere capo in congedo, affetto da Coronavirus e ricoverato presso un ospedale di Palermo, è venuto a mancare pochi minuti fa a causa di un improvviso peggioramento delle condizioni cliniche. Mai avrei voluto dare una notizia così tremenda che, vi devo confessare in tutta franchezza, mi ha personalmente sconvolto. Da quando egli mi contattò per manifestarmi il timore di aver contratto il virus e, poi (in tutte le fasi seguenti: la quarantena, l’effettuazione del tampone, l’esito positivo, il ricovero, la terapia intensiva, il miglioramento delle condizioni fino alla drammatica notizia di poco fa) ho seguito la vicenda del nostro sfortunato concittadino e posso affermare che è nata, seppur a distanza, una sincera amicizia.
L’ ho più volte incoraggiato, ho sperato, mi sono rallegrato e, ora, sono affranto davanti ad un destino che si è rivelato implacabile.Certo di avere la condivisione da parte di tutti i cefaludesi ho deciso di proclamare il lutto cittadino, per offrire un simbolico attestato di partecipazione dell’intera comunità cefaludese al dolore per la scomparsa del nostro concittadino. Desidero, pertanto esprimere il cordoglio della Città ai familiari, all’Arma dei Carabinieri, che lo ha annoverato tra le sue fila, agli amici, ai colleghi, a tutti coloro i quali ebbero la fortuna di conoscerlo.