“Stiamo facendo riscontri epidemiologici, ma dobbiamo in una fase così seria, trasmettere messaggi veri e chiari. Per dare la serena consapevolezza che il sistema sanitario in Sicilia si sta dimostrando all’altezza di una prova impegnativa“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, oggi mercoledì 4 febbraio 2020, a Catania, a margine di un incontro in Municipio per fare il punto sul coronavirus.
“Con il sindaco di Catania abbiamo fatto – ha continuato – il punto sulla città e sulla provincia per dare un messaggio di serenità ai cittadini per i casi che si sono verificati ieri sia all’università che in altre strutture. Qui come altrove applicano le linee guida previste dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità“.
“Noi – ha detto Razza – ci preoccupiamo di dare valutazioni di tipo epidemiologico indichiamo il numero dei casi accertati positivi che trasmettiamo alla Protezione civile nazionale e al ministero della Salute. Ci sono dei profili di contenimento, non è vero che è stato chiuso un reparto dell’ospedale Cannizzaro ed ho letto anche che sarebbe stato messo in quarantena il personale sanitario e non è vero“. A proposito dell’Ospedale di Catania e del caso del paziente positivo al Coronavirus registrato nell’Unita’ di terapia intensiva respiratoria (Utir) del nosocomio, in particolare, Razza ha affermato: “Il Cannizzaro di Catania è un ospedale sicuro, come lo sono tutti quelli della provincia etnea e di tutta l’Isola“.
I locali dell’Unità di terapia intensiva respiratoria (Utir) dell’ospedale Cannizzaro di Catania sono stati sanificati e l’assistenza continua a essere garantita, grazie anche alla rimodulazione temporanea dei turni del personale. Lo precisa la direzione dell’Azienda sul caso del paziente risultato positivo al tampone per Covid-19 e che adesso è ricoverato in una delle stanze di isolamento, a pressione negativa, dell’Unità operativa complessa di malattie infettive, con un quadro clinico generale in fase di miglioramento.
L’uomo era stato ricoverato domenica nell’Utir perché non direttamente proveniente da zone individuate come a rischio.
Ciononostante, è stato disposto il tampone oro-faringeo, poi risultato positivo. Di conseguenza, l’Azienda ha messo in atto ogni procedura prevista dalle recenti disposizioni in materia di contenimento e gestione dei casi di infezione da “nuovo Coronavirus”.
Oltre al trasferimento del paziente in reparto di isolamento, ha disposto in via cautelativa l’astensione dal servizio nei confronti del personale entrato con lui in contatto. L’Azienda ha trasmesso le suddette disposizioni all’Asp di Catania, per gli adempimenti di competenza, e ha informato del caso l’assessorato regionale alla Salute.
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