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La notifica dalla Procura di Palermo

Corruzione, chiusa indagine al presidente dell’Ars. Galvagno: “Confido di poter dissipare i dubbi sul mio operato”

mercoledì 30 Luglio 2025
Gaetano Galvagno
La Procura di Palermo ha notificato l’avviso di chiusura dell’indagine, atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno sotto inchiesta per corruzione impropria e peculato d’uso.
“Mi è appena stato notificato dalla Procura di Palermo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Dopo le dichiarazioni che ho reso agli inquirenti e da una prima lettura dell’atto, che comunque avrò modo di approfondire con miei legali quando entreremo in possesso dell’intero fascicolo, registro con soddisfazione che sono state escluse tutte le presunte indebite utilità che avrei percepito a titolo personale”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.
“Confido con l’integrale accesso agli atti di poter dissipare i dubbi e le perplessità di sorta sulla correttezza istituzionale del mio operato tra ciò che rimane come ipotesi di reato – aggiunge – In ogni caso mi riservo anche sulla contestazione del peculato di fornire tutti i chiarimenti necessari all’effettivo utilizzo previsto dal regolamento”.
 Nell’atto di chiusura delle indagini, sottolinea Galvagno, non vengono contestate le presunte utilità personali relative a biglietti per concerti, auto a noleggio, palestra e abiti. “Per 29 giorni consecutivi giornali e siti d’informazione mi hanno addebitato utilità che non esistono”, aggiunge il presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Domani Galvagno sarà ascoltato dai probiviri di Fratelli d’Italia, con lui ci sarà anche Elvira Amata, assessore al turismo in Sicilia, anche lei indagata per corruzione, nella stessa inchiesta. L’udienza davanti ai giudici del partito era stata programmata nei giorni scorsi alla luce delle notizie sull’indagine della Procura di Palermo.
Al centro dell’indagine favori, come incarichi retribuiti per alcuni suoi collaboratori, che Galvagno (FdI) avrebbe ottenuto da imprenditori in cambio di assegnazioni di fondi pubblici per eventi. L’avviso di conclusione dell’indagine è stato notificato anche all’ex portavoce del politico, Sabrina De Capitani, a Marianna Amato, dipendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana, entrambe accusate anche di truffa, a Marcella Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto e moglie del patron della Sicily by car, ad Alessandro Alessi, titolare di una società che organizza eventi per conto della Fondazione Dragotto, all’imprenditore catanese Nuccio La Ferlita e a Giuseppe Cinquemani, segretario particolare di Galvagno. Il procedimento nasce da una indagine del 2023 sulle spese della Regione siciliana per il Festival del cinema di Cannes.
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