Spesso sentiamo dire: “Siete come cane e gatto” per indicare una certa acredine o rissosità, ma in realtà è solo una leggenda metropolitana. L’idea che ai cani non piacciano i gatti e viceversa non ha nulla di vero, almeno per uno studio dei ricercatori della British Veterinary Association, che ha smentito ciò affermando che, non solo non si odiano, ma rispettando gli uni gli spazi dell’altro, se abituati a convivere, si fanno buona compagnia. Se il cane rincorre il gatto, non vuole fargli del male, ma le rapide movenze del felino innescano in lui il naturale istinto alla caccia. Sempre secondo gli studiosi, nel ruolo di cacciatore e in quello di preda è come se le due specie si compensassero, aiutandosi a soddisfare pulsioni altrimenti represse. Inoltre, se membri di una stessa famiglia, mostrano capacità di comunicazione interspecie. È per questo che, nonostante evidenti differenze comportamentali, molti cani e gatti imparano a vivere in armonia e a sviluppare relazioni amichevoli, fino a giocare o dormire insieme.
I rapporti più conflittuali sono, invece, tra i gatti che, se hanno ridotti spazi in comune, possono venire alle “zampe” a causa di lettiere, ciotole e tiragraffi. Per concludere un bau e un miao possono diventare migliori amici, tra due miao è più difficile.