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L'intervista

Cos’è “Breakapp”, l’app che sta rivoluzionando il servizio mense nelle scuole siciliane

giovedì 18 Maggio 2023

Abbiamo rivoluzionato il modo di fare ricreazione e il servizio mensa all’interno delle scuole di ogni ordine e grado“. Queste le parole di Giacomo Buzzitta, fondatore della startup “Generazione App” e dell’applicazione “Breakapp.

Inizialmente abbiamo dato la possibilità ad ogni studente di ordinare la merenda dal proprio smatphone e riceverla direttamente in classe prima che suoni la ricreazione. Si tratta di una startup nata nel 2019, prima della pandemia Covid, che grazie ad una scommessa della Regione Siciliana, è stata in grado di spiccare il volo. Ci si è resi conto che in una situazione così complessa, un’app del genere sarebbe potuta venire incontro alle esigenze degli studenti, delle famiglie e degli istituti scolastici al fine di evitare inutili spostamenti per il reperimento del cibo, cosicché da evitare ulteriori contagi.”

Ad oggi ci sono 93 scuole in tutta la Sicilia che utilizzano questo sistema. Tra i vantaggi per le scuole – sottolinea Buzzitta – c’è quello sicuramente dell’utilizzo di un sistema digitale, quindi a zero costi per l’ente. Si tratta di un‘applicazione calibrata esclusivamente per le esigenze scolastiche, ciò significa che si può ordinare solo entro un certo orario, e ricevono il pasto 10min prima della ricreazione. Il tutto avviene senza costi di trasposto e grazie a delle convenzioni dirette con ogni singolo istituto, con dei prezzi di vantaggio per gli studenti. Ciò che è sempre stato fontamentale per noi è stato quello di creare un contatto tra l’esercente locale di qualità, un panificio, un bar, una gastronomia, e il “partner” scolastico.

Breakapp, ha ricevuto il premio Innovazione Digitale da Gambero Rosso e Invitalia per la sua applicazione che rivoluziona la ricreazione e il servizio mensa nelle scuole portando una sana alimentazione. “Un premio che nasce dalla nostro obbiettivo di unire un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie alla buona alimentazione, consentendo l’accesso a pasti sani, freschi, non industriali”. 

UN ULTERIORE PASSO IN AVANTI

Tutto ciò però non basta. Nel 2021 sono stati molti gli enti locali ad averci contattato per sanare un problema di molte amministrazioni scolastiche, ovvero quello delle mense scolastiche. Nasce così SMAD, un sottoprogetto di Breakapp, il Servizio Mensa Alternativo Distribuito. Un approccio alternativo per fornire alle famiglie un servizio mensa affidabile e di facile attivazione e gestione grazie alle potenzialità delle tecnologie digitali. Sempre tramite app le famiglie possono gestire quindi gli ordini dei propri figli. Tutto questo avviene grazie alla collaborazione con una rete di esercenti controllati, capaci di garantire un’assoluta qualità e varietà dei prodotti. Un meccanismo totamente diverso da come avviene tutt’ora. Ad oggi è l’ente locale a produrre un bando di gara, il quale viene aggiudicato da un’azienda, che molto spesso è quella che propone il prezzo più basso. Tutto ciò è ovvio che vada ad inficiare sulla qualità dei pasti. Il nostro obbiettivo è stato quello di allontanarci da queste logiche, che presentano numerose problematicità, a cominciare dalle risorse finanziarie dei comuni, i quali spesso non posseggono risorse sufficienti al bilancio per garantire dei buoni servizi. In molti casi l’azienda che vince l’appalto è la stessa che rifornisce l’ospedale o il carcere di turno, e quindi è molto facile che si cada in un pasto industriale e talvolte scadente. Intercettando questo tipo di esigenza ci siamo inseriti noi, cercando un esercente del territorio, un ristoratore di qualità a kilometro zero, il tutto aggiungendo sempre un packaging palstic free, quindi sempre ecosostenibile.”

Buzzitta ci tiene a precisare che SMAD è una mensa privata, ciò significa che è il genitore o lo studente a dover pagare il pasto, ma il comune può mettere a disposizione dei fondi per aiutare le famiglie più bisognose. Un rimborso che può essere totale o in base all’Isee. Un modello che come ci racconta il suo ideatore potrebbe presto sbarcare anche al di fuori della Sicilia, anche grazie a dei fondi Pnrr che mirano a contrastare la dispersione scolastica. Un progetto mensa che funzioni significherebbe garantire la presenza degli alunni all’interno delle scuole anche per attività pomeridiane.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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