Le vaccinazioni in Sicilia come in Italia stanno sensibilmente rallentando a causa dell’estate e del caldo. Le prime dosi continuano a calare, infatti 3 persone su 10 non l’hanno ancora ricevuta. Sono sempre di meno quelli che stanno prenotando la prima dose per evitare di dovere ricevere la seconda durante le vacanze estive.
In Sicilia, in particolare, il 70,8% della popolazione isolana non è vaccinato. Un dato raggelante che non fa sperare affatto bene. Il tasso di non vaccinati e di chi ha ricevuto solo una dose è preponderante sul numero dei ricoverati e purtroppo l’Isola è tra le ultime regioni italiane per la campagna vaccinale.
Naturalmente continuare a rimandare il vaccino è un grosso rischio. Se il virus continua a mutare, come già più volte ha fatto, potremmo incorrere nuovamente in restrizioni molto severe. Già la variante Delta sta diventando quella predominante anche in Italia, con una diffusione del 27,7%.
“I numeri sono più duri delle chiacchiere. Il 70% di ricoverati NON vaccinati è più di un motivo per superare dubbi legittimi. È l’unica barriera che possiamo alzare. Più dei contagi mi preoccupa la retorica di chi spera di raggiungere l’immunità di gregge con il vaccino degli altri“, queste le parole dell’assessore Ruggero Razza nell’ultimo post di Facebook.
Oggi si contano circa 500 mila dosi di vaccino al giorno in Italia. Sebbene possa sembrare un dato confortante, l’80% delle dosi giornaliere sono le seconde, mentre, come scritto poc’anzi, 3 persone su 10 non hanno ricevuto nemmeno la prima.
Questi dati sconfortanti sono il triste specchio di come la popolazione sia ancora scissa nel prendere la decisione di vaccinarsi. Sono numeri sconfortanti, che se continuano a persistere, la campagna vaccinale potrebbe risentirne fortemente, col rischio di tornare a momenti di vita che ormai si dovrebbero lasciare alle spalle. Gli appelli dei politici dell’isola, non soltanto dell’assessore, continuano senza sosta.