“Lo stato di allerta e le restrizioni attuate, nelle diverse circoscrizioni dell’area metropolitana di Palermo, sono ancora necessari in quanto il trend è uniforme nel tempo e non accenna a diminuire. Si ritiene necessario un periodo di osservazione maggiore, almeno di due settimane, al fine di valutare l’andamento epidemiologico dei nuovi casi positivi giornalieri e quindi eventualmente applicare una modifica alle restrizioni attuate nelle diverse circoscrizioni dell’area metropolitana di Palermo”. Lo scrivono in una lettera, inviata al sindaco Leoluca Orlando e per conoscenza al prefetto Giuseppe Forlani, il commissario straordinario per l’emergenza Covid a Palermo Renato Costa e Claudia Sannasardo, del dipartimento prevenzione dell’Asp di Palermo.
Secondo i dati elaborati dall’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza covid-19, attualmente (dati aggiornati al 17 marzo scorso) i casi positivi registrati a Palermo sono 2.943, dato che corrisponde allo 0,44% sul totale della popolazione ed una media per circoscrizione dello 0,42 %. “Analizzando l’incidenza ovvero i nuovi positivi giornalieri della città metropolitana di Palermo, emersi dal 14 al 20 marzo scorso – si legge nel documento – ne deriva che la media giornaliera corrisponde al 175,5%”.
Nello specifico, valutando ogni singola giornata, nella città metropolitana di Palermo, abbiamo: 96 nuovi casi il 14 marzo, 262 il 15 marzo, 87 il 16 marzo, 218 il 17 marzo, 85 il 18 marzo, 266 il 19 marzo e 135 nuovi casi il 20 marzo.
“Ne deriva – aggiungono Costa e Sannasardo – che il trend è giornaliero (ovvero l’andamento nel tempo 14-20 marzo dei casi attualmente positivi al covid) è pressoché invariato ed uniforme nel tempo”.
Infine, nella lettera si sottolinea che nelle settimane precedenti il periodo compreso tra il 14 e il 20 marzo, invece, si evidenziava un elevato numero di positivi, dato che ha subito un allineamento successivo al numero dei guariti, dei deceduti ed eventuali duplicati per doppio o triplo tampone positivo.