Decine di persone senza alcun distanziamento in attesa di sostenere gli esami necessari a ottenere qualifiche professionali, come quella di Osa o operatore per risorse web. È quanto hanno scoperto gli agenti a Canicattì, nell’Agrigentino, dove per il legale responsabile di un ente di formazione è scattata la sanzione.
I poliziotti, intervenuti su segnalazione della locale sala operativa, hanno trovato sia all’interno del cortile dell’ente che sul marciapiedi adiacente decine di persone in piedi. Davanti all’ingresso della struttura, inoltre, non c’era nessuna addetto alla vigilanza, né veniva effettuato un filtraggio degli allievi nella struttura o attuate le più elementari misure di prevenzione del contagio (misurazione della temperatura e sanificazione delle mani).
“Sebbene formalmente autorizzato dall’assessorato all’Istruzione e Formazione a svolgere esami in presenza – spiegano dalla Questura di Agrigento -, l’ente non era riuscito adeguatamente a organizzare una corretta pianificazione degli esaminandi (disposta a scaglioni) per evitare l’affollamento“.
Per il responsabile legale dell’ente è scattata la sanzione per aver organizzato esami in presenza senza rispettare i protocolli previsti dalla normativa vigente.