Nella settimana dal 16 al 22 gennaio si è registrato in Sicilia un netto calo delle nuove infezioni da Covid-19, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. I nuovi positivi sono stati 4.054 (-46,55% rispetto alla settimana precedente), con un’incidenza di 84 casi ogni 100 mila abitanti.
I tassi più elevati, rispetto alla media regionale, sono stati osservati nelle province di Agrigento (104/100.000), Siracusa (101/100.000) e Ragusa (93/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra gli 80 e gli 89 anni (127/100.000), tra i 70 e i 79 (108/100.000) e tra i 60 e i 69 anni (106/100.000).
I dati sono contenuti nell’ultimo bollettino settimanale a cura del dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana.
In base a quanto riportato nel documento, le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid-19. Nella stessa settimana, più della metà dei pazienti positivi in ospedale è risultata non vaccinata. L’epidemia rimane in una fase delicata con un livello ancora significativo di diffusione virale ma con una ricaduta sulle nuove ospedalizzazioni più contenuta rispetto ai periodi precedenti.