Anche se il numero dei nuovi positivi continua a scendere resta preoccupante la situazione sul fronte dell’emergenza Covid in Sicilia, una delle cinque regioni del Sud ancora in zona arancione. In particolare nella provincia di Palermo dove si registra oltre la metà dei contagi di tutta l’isola.
Oggi il report quotidiano del Ministero della Salute segnala 734 nuovi positivi su 14.474 tamponi processati, con una incidenza quasi del 5,1%, di poco superiore alla media nazionale. Ma la Regione, nonostante la diminuzione dei casi, è seconda per numero di contagi giornalieri dietro la Campania. Le vittime sono 20 e portano il totale a 5.443. Il numero degli attuali positivi è di 24.955 con un aumento di 174 casi; i guariti sono infatti 540. Negli ospedali cresce il numero dei ricoveri di pazienti Covid: 1.338, 27 in più rispetto a ieri, anche se nelle terapie intensive sono 160, tre in meno. Ma il dato più significativo è ancora una volta quello della provincia di Palermo, con 445 nuovi casi. Una situazione che rischia di far ripiombare il capoluogo nell’incubo di una nuova zona rossa proprio quando ristoratori, commercianti e imprenditori cominciavano a sperare nelle riaperture.
Intanto sul fronte dei vaccini le Asp di Palermo e di Siracusa hanno deciso di proseguire l’iniziativa dell’Open day che nei tre giorni del week end ha registrato oltre 65 mila dosi somministrate in tutta la Sicilia anche per chi non era prenotato ma rientrava nel target over 60 o tra i soggetti fragili. E per domani il presidente della Regione Musumeci ha annunciato una conferenza stampa proprio per fare il punto sulla campagna vaccinale nell’isola.