“Sta andando bene questo primo assaggio d’estate. Abbiamo uno zaino pieno di speranze, un po’ ovunque in Italia. E’ stato opportuno preparare ogni attività delle imprese che fanno turismo e c’è molta attesa. Le prenotazioni, mi dicono gli operatori, vanno bene e speriamo vadano meglio. Siamo davvero contenti”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci partecipando a Tagada’ su La7,’a proposito di questo primo ‘assaggio’ d’estate con il ponte della Festa della Repubblica.
Dal tre giugno si potrà aprire con la vaccinazione a tutte le classi di età. “La Sicilia farà quello che ha sempre fatto negli appuntamenti nazionali volti dalla struttura: faremo il nostro dovere. Per gli over 80 siamo al 70% della seconda dose. In una terra dove cinque brutte vicende hanno creato una psicosi che non ci ha aiutato…”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci partecipando a Tagada’ su La7.
“I medici di famiglia – ha aggiunto – stanno lavorando con noi e stanno incoraggiando i pazienti a vaccinarsi“.
Vaccini per chi arriva in vacanza in Sicilia? “Siamo pronti a farlo, abbiamo verificato con le nostre strutture e un centinaio di punti vaccinali in Sicilia. Saremo nelle condizioni di fare fronte anche allungando gli orari di apertura. Nelle regioni a maggiore vocazione turistica, però, questo può rappresentare un freno per gli arrivi. Mi pare assurdo organizzare le ferie in base alla data del richiamo del vaccino”.
“L’organizzazione comunque, ha spiegato Musumeci, deve essere coordinata a livello nazionale. Il governo deve dare i vaccini – ha aggiunto il governatore – che li dia in Emilia o in Sicilia non credo che il saldo cambi. Si può concordare ogni dieci giorni il fabbisogno dell’Isola. Se si da’ una organizzazione a livello centrale, credo che daremo davvero un grande servizio”.
Per quanto riguarda le vaccinazioni la Sicilia è “in linea con il tasso nazionale, il tasso nazionale è al 93,8 per cento e noi siamo al 92 per cento”. “Il vecchietto di 80-90 anni che sente dire che sono morte cinque persone non se lo chiede quale sarà il vaccino che gli verrà somministrato – ha aggiunto ricordando la ‘psicosi Astrazeneca’ delle scorse settimane -. Queste vicende hanno creato una condizione di obiettiva paura che ora è superata. Stiamo andando benissimo”.