Nelle Palestre non sarà più necessario il rispetto della distanza di due metri, previsto dal decreto riaperture. La Commissione Affari sociali, che sta esaminando il decreto, ha approvato un emendamento della relatrice Angela Ianaro (M5s) che elimina questo vincolo.
Il governo ha riversato, tramite un emendamento, il decreto riaperture nel decreto Covid, con una pratica criticata dal Comitato per la legislazione della Camera, critica evidentemente non accolta dall’esecutivo. In ogni caso la norma del decreto riaperture prevede che “dal 24 maggio 2021, in zona gialla, le attività di palestre sono consentite in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico“.
Il decreto riaperture aggiungeva una clausola che è stata eliminata dall’emendamento della relatrice: “a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria, senza ricircolo”.