Uno spazio in Finanziaria sarà dedicato anche al mondo dell’artigianato. Ai microfoni de ilSicilia.it, il presidente della I Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate ha commentato gli emendamenti governativi trasmessi in II Commissione Bilancio che riguardano da vicino la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiana.
Il deputato della DC, che da tempo segue il comporto e già nei mesi precedenti aveva presentato delle iniziative, ha così commentato: “E’ un provvedimento importante visto che da tanto tempo non si mettono a disposizione fondi nuovi alla Crias per quanto riguarda lo scorrimento anche di tutte quelle che sono le richieste. Per quanto riguarda gli artigiani c’è più di un anno di attesa per l’erogazione dei finanziamenti. Sono contento che il Governo e il presidente Schifani, con l’assessore al Bilancio, abbiano recepito questi due emendamenti. Spero possano essere approvati perché questi due comparti, specialmente le piccole aziende che sono in gran numero presenti nella nostra Regione, abbiano finalmente questa possibilità di poter avere quei finanziamenti a tasso agevolato da restituire in cinque anni. E’ una grossa spinta. Con questo finanziamento anche le aziende agricole in grande difficoltà con il problema della siccità in Sicilia potranno avere la possibilità di poter avere quei prestiti di conduzione che hanno tenuto in piedi il comparto per tanti anni“.
Nello specifico, un emendamento riguarda il fondo unico a gestione separata della Crias, l’altro l’incremento della dotazione finanziaria del fondo unico a gestione separata Crias per le imprese agricole per l’emergenza siccità e per la pesca.
Il primo nasce con il fine di sostenere lo sviluppo delle imprese artigiane siciliane e autorizza l’assessorato regionale per l’Economia per l’esercizio finanziario 2026 a trasferire al Fondo unico a gestione separata istituito presso la Crias l’importo di 5 milioni di euro per gli interventi in favore delle imprese artigiane. Fortemente voluto dalle associazioni di categoria, si consente alle imprese artigiane che usufruiscono dei finanziamenti agevolati concessi dalla Crias, nelle more dell’imminente transito ad Irca, di ricevere le erogazioni in tempi brevi. Oggi, a causa dell’esigua disponibilità finanziaria del fondo unico, le imprese non hanno certezza dei tempi di erogazione dei finanziamenti, e non possono programmare gli interventi necessari a restare competitivi nei mercati regionali, nazionali e comunitari.
Il secondo, autorizza il Dipartimento per le risorse agricole e della pesca, per l’esercizio 2026, a trasferire alla Crias l’importo di 5 milioni di euro. Oltre a modificare alcuni aspetti del finanziamento scorte per le imprese agricole, il Dipartimento è così autorizzato, attraverso la Crias, nelle more dell’imminente transito ad Irca, a concedere altre tipologie di finanziamento in favore delle imprese agricole applicando la procedura valutativa a sportello e nei limiti del regolamento “de minimis”




