La piattaforma della filiera agro-alimentare è stata al centro di un incontro che si è svolto oggi in sala Borremans di villa Butera tra l’amministrazione comunale rappresentata da sindaco e vicesindaco e da alcuni responsabili di CNA Sicilia.
“Lo stato del comparto agroalimentare in Sicilia ha assunto condizioni drammatiche. – sostiene CNA – L’impatto fortissimo delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria covid 19 sul settore della ristorazione, dei pubblici esercizi ha indebolito fortemente l’intera filiera che comprende una parte significativa dell’agricoltura, della trasformazione dei prodotti agricoli”.
E’ indubbio che oltre ai pubblici esercizi sono stati infatti i produttori di materie prime, le cantine vinicole, i trasformatori di prodotti lattiero-caseari, di prodotti di di farina e granaglie e tanti altri settori che hanno subire cali consistenti di fatturato. Tali settori hanno visto crollare le commosse e non riescono a pianificare la ripartenza.
Gli altri settori della filiera colpiti sono le aziende di catering, di banqueting, le agenzie di organizzazione eventi, i fotografi legati alle cerimonie, i fioristi, le lavanderie, le ditte di abiti da cerimonie ecc. Un impatto ed un crollo economico che investe oltre il 30% delle 470 imprese siciliane.
L’incontro di oggi con l’amministrazione comunale di Bagheria ed in particolare con il sindaco Filippo Maria Tripoli e l’assessore e vicesindaco Daniele Vella ha un valore simbolico e di protesta della filiera dei ristoratori in particolare: una delegazione di associati della Confederazione incontrerà diversi sindaci per la consegna di un documento a sostegno della filiera che non è solo di protesta ma anche propositivo.
CNA Sicilia avanza infatti alcune proposte specifiche per il territorio regionale e coerenti con un’ampia piattaforma di rivendicazioni del settore promossa sul livello nazionale.
Tra le proposte la riprogrammazione delle risorse dei fondi comunitari finalizzati ad un’azione di ristoro al comparto, si richiede inoltre l’intervento di una rete siciliana di consorzi fidi per rispondere alle istanze delle imprese, e ancora l’aumento del fondo Sicilia per la ricettività e la ristorazione di IRFIS, prevedere un fondo di ripresa artigiani. Molte altre le richieste, anche a livello nazionale presentate in questo documento che di cui si chiede adesione ai Comuni.
«Accogliamo con interesse la delegazione del CNA – dice il sindaco Tripoli – in questi mesi abbiamo ascoltato e cercato insieme soluzioni per questo comparto così fondamentale».
«L’incontro con i rappresentati del Cna è stato importante, abbiamo sottolineato il ruolo che in seno alle associazioni di rappresentanza possono avere i Comuni e nello specifico Bagheria per promuovere iniziative a tutela degli artigiani – dice il vice sindaco Daniele Vella – L’occasione è stata utile anche per ricordare le azioni già intraprese in termini di agevolazioni verso gli operatori economici».