La crisi di Governo allerta la Sicilia. Le prossime giornate di agosto saranno di fuoco e non solo climatico ma anche politico. Direttamente dal lago di Garda, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, giorni fa ha contattato il Presidente Musumeci per avvertirlo di questa crisi nazionale.
Al suo rientro, sembra che debbano incontrarsi per discutere di come affrontare in Sicilia questa sfiducia da parte della Lega al premier Conte e i futuri scenari anche in vista di elezioni anticipate a ottobre.
Ieri durante la conferenza stampa sulle Zone economiche speciali, il governatore Nello Musumeci alla domanda: “E’ preoccupato di questa crisi politica?” Ha risposto ironicamente: “Io non mi preoccupo; mi occupo”.
Un evidente segnale in merito al fatto che al momento il Presidente vuole tenersi stretto le sue prossime mosse politiche e non fare azzardate dichiarazioni durante questa fase politica romana tesa.
Ma chi ha già un quadro della situazione abbastanza limpido è proprio Miccichè, che auspica una coalizione di centrodestra ampia: “Io sono assolutamente certo nell’interesse della Sicilia, che la posizione di Musumeci e Miccichè sarà identica per un eventuale e prossimo governo di centrodestra. Il mondo intero sa che Salvini non mi fa impazzire, però tra continuare con questo governo nazionale e proporre un governo di centrodestra, opto per la seconda scelta. Salvini c’era prima e ci sarà anche per il prossimo governo. Almeno al posto di Di Maio ci sarà qualcuno di più serio”.
Questa crisi di governo arriva qualche giorno dopo lo strappo di Forza Italia da parte di Toti che ha deciso di correre da solo per la propria strada politica. Ma se qualcuno pensa che l’abbandono del presidente della Liguria e la futura nascita di un movimento alleato con Salvini e Meloni possa essere il nuovo punto di riferimento di Nello Musumeci e del suo “Diventerà Bellissima”, si sta sbagliando. Almeno per il momento.
A quanto pare, per il movimento del governatore Musumeci, in attesa di trovare una collocazione politica a Roma, questo strappo di Forza Italia non è una tematica interessante: “Oramai la mission di diventerà Bellissima è quella di stare accanto al governatore Musumeci, ci misureremo sui risultati raggiunti dal governo e sicuramente il nostro obiettivo è quello di avere una Sicilia che possa contare di più sul panorama politico nazionale con un Sud più forte”. Affermava qualche giorno fa a seguito dello strappo di Forza Italia da parte di Toti, il capogruppo dell’Ars di Diventerà Bellissima, Alessandro Aricò.
