Si aggrava la situazione idrica in provincia di Enna con l’ennesima interruzione dell’erogazione dell’acqua a causa di un interruzione all’Ancipa “Alto”.
A partire dalle ore 8 di domani al fine di consentire dei lavori di collegamenti idraulici del nuovo tratto di acquedotto realizzato in contrada San Basile , in territorio del Comune di Cerami, l’erogazione sarà sospesa per tutta la giornata fino all’indomani nei comuni di Sperlinga e Nicosia.
Anche il comune di Nissoria è penalizzato da disagi, questa volta a causa della sospensione del servizio di fornitura elettrica degli impianti idrici di competenza da parte del gestore E-Distribuzione, dalle ore 9 di domani per le successive 10 ore.
Mentre a Pietraperzia, su disposizione dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia, Siciliacque ha comunicato l’ulteriore riduzione delle portate idriche in ingresso dall’acquedotto Ancipa alla provincia di Enna.
In conseguenza degli interventi effettuati per consentire l’avvio della fornitura proveniente dalla diga Blufi anche il comune di Pietraperzia subirà una variazione delle turnazioni di erogazione dell’acqua ogni 4 giorni.
Il Comitato di cittadini “Senzacqua Enna” presenteranno un esposto in Procura
Il comitato spontaneo di cittadini, Senzacqua Enna nel corso di una assemblea alla quale hanno partecipato oltre 500 persone alla sala Cerere di Palazzo Chiaramonte ha annunciato che domani depositerà in Procura un esposto per chiedere che sia fatta luce sulla gestione di questa emergenza idrica e sulla tariffazione delle bollette . Enna infatti è la città con l’acqua più cara d’Italia e giá ieri la procura autonomamente ha avviato un’indagine conoscitiva sulla vicenda acqua. Dopo la presentazione del comitato è del suo presidente Monia Parlato a capo di un gruppo prevalentemente di donne, sono stati gli avvocati Giampiero Cortese e Giampiero Alfarini ad illustrare le motivazioni dell’esposto.
“Acquaenna sta fornendo un servizio difforme agli impegni contrattuali e per questo anche le tariffe vanno riviste”, ha detto Cortese .
Per l’avvocato Alfarini “una serie di inadempienze portano alla richiesta di sospensione della gestione della società idrica e al commissariamento dellAti che negli anni non avrebbe vigilato come avrebbe dovuto”.
All’assemblea erano presenti cittadini anche della provincia e di Caltanissetta