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Una fiaccolata per chiedere la riapertura al transito di via Amorelli (Canale Mortillaro), una strada chiusa, circa un mese fa, per motivi di sicurezza, in quanto la copertura è fortemente deteriorata. Una manifestazione che ha visto una massiccia partecipazione dei cittadini che non accettano di vivere in un quartiere dove anziché aprire nuove strade, vengono chiuse quelle già esistenti.
La chiusura al transito della strada ha messo in ginocchio tutto il quartiere che già di suo soffre per il critico assetto viario e urbanistico, infatti su questa strada insistono una scuola, I.C. Salerno che accoglie ben 500 alunni, una parrocchia che presto diventerà un Santuario, tante abitazioni, negozi, insomma si rischia di bloccare una strada determinante per la vita del quartiere stesso.
“Sappiamo che il gruppo di lavoro costituito lo scorso 24 marzo dalla neo assessora Maria Prestigiacomo da noi fortemente voluto, sta ancora lavorando ai rilievi e all’elaborazione di un piano di intervento di messa in sicurezza e alla quantificazione della necessaria copertura economica, ma sono i tempi che ci preoccupano – afferma il consigliere comunale di Palermo, Massimo Giaconia – che sottolinea l’importanza della riapertura di via Amorelli proprio per un problema di sicurezza dei residenti, “fondamentale – sottolinea Giaconia – accelerare i tempi“.
“Ci interessiamo al caso “Canale Mortillaro” sin dal 2007, purtroppo le Amministrazioni che si sono succedute hanno fatto le orecchie da mercante, compreso l’ex Assessore alla manutenzione appartenente a questa Amministrazione, recentemente sostituito” afferma il presidente della VI circoscrizione, Michele Maraventano.
Il vice presidente della VI circoscrizione Roberto Li Muli, sottolinea che “L’Amministrazione Comunale deve predisporre celermente tutti gli interventi necessari a mettere in sicurezza la copertura del Canale, indispensabili per “restituire la strada ai cittadini”, chiusa da circa un mese come disposto da Ordinanza dell’Ufficio Traffico per problemi di sicurezza“.
All’iniziativa, hanno aderito le tre Parrocchie della borgata (Maria Ss. del Rosario, Mater Dei, Santa Rosa da Lima), l’Istituto Comprensivo “Cruillas” e il rispettivo Consiglio di Istituto, il Comitato dei “Genitori Cruillas” e il Comitato Educativo della VI Circoscrizione.
“Il plesso si trova alla fine di questa arteria, non mancano i problemi di accessibilità e di sicurezza, la scuola interviene a questa manifestazione per dare ancora più forza e visibilità ai problemi del quartiere” afferma il dirigente dell’Istituto comprensivo “Cruillas”, Sergio Picciurro.
“I residenti sono quotidianamente sottoposti a disagi insostenibili dovendo far fronte a gravissime difficoltà per raggiungere le proprie abitazioni, che hanno ingresso su via Alfonso Amorelli, per non parlare dei genitori dei 500 alunni che frequentano il plesso Salerno costruito ai margini del canale di maltempo Mortillaro” – afferma il parroco del Santuario Maria Ss. del Rosario, Don Vincenzo Catalano.
“Già da un anno è chiusa la strada che porta verso la parrocchia Santa Rosa e questa è la seconda strada che viene chiusa in un quartiere così grande, ci sono enormi difficoltà per i fedeli, i bambini e i disabili che devono transitare per quella strada per raggiungere la Chiesa o le loro abitazioni, ci ritroviamo in un quartiere dove si chiudono e una parte di quelle disponibili non sono sicure” afferma il parroco della parrocchia Santa Rosa da Lima che si trova in fondo Petix, Don Giovanni Maggiore.