Il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha stanziato 90 milioni di euro per la riqualificazione del Centro storico di Palermo. Oggi, infatti, il Governo ha approvato un piano di investimenti del valore di 740 milioni per rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi urbani e di promozione turistica in varie città d’Italia.
In tutto sono 59 interventi per la crescita dell’occupazione e dell’economia nazionale e per lo sviluppo dei territori in chiave sostenibile: 360 milioni per la riqualificazione urbana dei centri storici delle città di Cosenza, Napoli, Taranto e Palermo (90 milioni ciascuno); 32 milioni per il Grande progetto Ostia Antica sull’onda dei risultati positivi ottenuti a Pompei; 8 milioni per la realizzazione del Politecnico del Mare a Ostia; 20 milioni per la valorizzazione del litorale domizio; 10 milioni per il patrimonio culturale nella buffer zone di Pompei; 7 milioni per il consolidamento e l’adeguamento della Via dell’Amore alle Cinque Terre; 4 milioni per il restauro e la valorizzazione di Villa Correr Dolfin e il parco storico a Porcia (Pordenone); 4,4 milioni per il restauro e la valorizzazione di Palazzo Carignano a Torino; 1 milione per la riqualificazione della Casa Museo di Raffaello a Urbino in vista delle celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte che si terranno nel 2020; 135 milioni a sostegno delle produzioni audiovisivo e dello spettacolo e delle imprese culturali e creative legate alla valorizzazione di personaggi e eventi che contribuiscono a promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, anche in occasione delle grandi celebrazioni nazionali; 55,7 milioni per il rafforzamento del Piano strategico del Turismo attraverso interventi a sostegno delle politiche per il turismo sostenibile a Roma, Firenze, Milano e Venezia per la riqualificazione delle destinazioni del Sud Italia, per finanziare il progetto Wi-Fi Italia che mette in rete le diverse reti WiFi pubbliche con un sistema di autenticazione unico e per finanziare il progetto Montagna Italia che punta alla riqualificazione dell’offerta.
Interventi che completano la programmazione strategica portata avanti dal Mibact negli ultimi 4 anni attraverso diversi piani e programmi finanziati da fondi nazionali e comunitari. Un impegno rilevante che porta a 4,2 miliardi il valore degli oltre 1.500 cantieri della cultura in corso sull’intero territorio nazionale. “Il piano del Mibact approvato oggi dal Cipe – dichiara il ministro Dario Franceschini – sosterrà nuovi interventi di quel ‘cantiere cultura Italia’ avviato quattro anni fa per recuperare un colpevole ritardo nell’adempimento dell’articolo 9 della Costituzione che investe la Repubblica del compito di salvaguardare il patrimonio culturale e paesaggistico della nazione. Da un fondo di poco meno di 40 milioni per il recupero dei beni artistici, archeologici e monumentali si è passati a oltre 4 miliardi. Un segnale forte di quanto si sia investito in cultura e turismo in questi 4 anni”.
Assegnate risorse alla città di Palermo capitale italiana della cultura 2018 (FSC 2014-2020).
“La delibera di oggi del CIPE che assegna a Palermo 90 milioni di euro per interventi nel centro storico cittadino – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – è un grande segno di attenzione alle esigenze della nostra città ed allo stesso tempo una straordinaria opportunità per realizzare interventi importanti grazie al Fondo Europeo di Sviluppo e Coesione. Con queste risorse sarà possibile portare a compimenti interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio culturale a partire dai grandi teatri, realizzare interventi di riqualificazione urbana lì dove è già previsto che aree fatiscenti siano destinate a verde pubblico, interventi infrastrutturali di recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato. Il Comune avvierà quanto prima la necessaria interlocuzione col Governo nazionale perché si arrivi in breve tempo alla stipula di un Contratto Istitutuzionale per lo Sviluppo che coinvolga tutti gli enti interessati sul territorio e che diverrà lo strumento di governance e di accelerazione delle procedure di realizzazione degli interventi.”