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Dal 20 al 28 novembre la decima edizione delle “Giornate dell’Economia del Mezzogiorno”

venerdì 10 Novembre 2017

La decima edizione de Le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno ed il XXXI Osservatorio congiunturale economia 2018 – Forecasting the future sul tema “I frutti avvelenati della globalizzazione”, che si svolgeranno a Palermo dal 20 al 25 novembre tra Palermo e Catania, sono stati presentati nella Sala Consiglio della Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale, per rimarcare la centralità dei porti siciliani per il rilancio strategico dell’economia dell’isola e del Mezzogiorno.

Presenti il presidente della Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale Pasqualino Monti, il professore Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella e docente dell’Università di Palermo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente del Diste Consulting Alessandro La Monica, il presidente dell’Irfis Alessandro Dagnino, il responsabile Risorse Umane della Banca Popolare Sant’Angelo Giuseppe Leo, e i componenti del Comitato scientifico de le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno.

Il programma delle Giornate dell’Economia del Mezzogiorno 2017 è molto fitto ed incentrato sul tema della globalizzazione e dei suoi frutti, spesso avvelenati, e degli effetti sulla società e sulla globalizzazione. In quattro sessioni, si concentreranno su argomenti quali immigrazione ed emigrazione, credito ed economia, società e formazione. Dalla crisi finanziaria degli Enti locali alla fuga dei cervelli, passando per l’emergenza migranti al ruolo delle banche locali nell’economia mondiale: questi alcuni della ventina di incontri che si svolgeranno in diverse sedi della città e che avranno come filo conduttore dei “frutti avvelenati della globalizzazione”.

“Quest’anno il tema delle giornate dell’Economia lo abbiamo incentrato sulla Globalizzazione sulla sua capacità di produrre insieme con gli effetti positivi anche frutti avvelenati – ha spiegato il presidente della Fondazione Curella, Pietro Busetta – perché la globalizzazione puo’ essere bestia. Se da un lato, ha fatto uscire 1 miliardo di persone dalla povertà assoluta, dall’altro rischia di destabilizzare molti Paesi. E se la globalizzazione non è governata gli effetti possono essere dirompenti. In questa governance i porti rivestono una importanza fondamentale”. “Quando si parla di economia – ha aggiunto il presidente della Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale – tenere fuori il porto dalla città è un grave errore, è come non parlare di economia. Stiamo portando avanti con impegno un percorso di riqualificazione dell’offerta portuale con la creazione di nuove occasioni di lavoro. Oggi è necessario uscire dal sistema assistenzialistico per intraprendere la strada della economia. Va fatto un ragionamento di economia esteso all’intera portualità regionale”.

Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, “una città che si chiama Panormus, che significa ‘tutto porto’ non puo’ permettersi di avere solo un aeroporto e un sistema ferroviario adeguati, per questo siamo qui nella sede dell’autorità portuale a presentare questa manifestazione. Vogliamo ribadire con forza che da qualche tempo c’è una rinnovata collaborazione interistituzionale: nella città di Palermo: la citta’ cresce tutta e in tutte le sue parti”.

I momenti di confronto sono in gran parte organizzati da docenti afferenti al Dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università di Palermo, in collaborazione con altre istituzioni, ma anche da altri partner de Le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno come Istat, Università La Sapienza, Fondazione Tricoli, Irfis, Banca d’Italia, Ordine dei Dottori commercialisti di Palermo, l’Associazione nazionale dei direttori amministrativi e finanziari, Università Lumsa, Università degli Studi di Catania. Le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno si apriranno lunedì 20 novembre alle 15,30 a Palazzo delle Aquile e si concluderanno con la XXI edizione dell’Osservatorio Congiunturale della Fondazione Curella “Forecasting the Future” dal titolo “Il Mezzogiorno deve Morire” che si svolgerà sabato 25 novembre alle 9 nella Biblioteca Comunale di Casa Professa.

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