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La lotta alla mafia sbarca a San Mauro Castelverde. Sabato 15 ottobre saranno inaugurate le statue dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in località Convento. Un segnale forte e molto significativo che abbraccerà tutti gli abitanti delle Madonie.
L’iniziativa nasce dalla necessità di ridare un’immagine e un volto diverso alla comunità di San Mauro, in questi anni afflitta e additata dai vari episodi di cronaca a stampo mafioso che hanno coinvolto il paese da molto vicino. Come ci ha raccontato il sindaco, Giuseppe Minutilla, sono stati anni difficili e la voglia di riscatto è tantissima. L’episodio che più di tutti ha segnato, e a cui il primo cittadino fa riferimento, è l’operazione “Black Cat”, emerse nel maggio del 2016. L’inchiesta accese i riflettori sulla mafia delle Madonie e vide coinvolte le famiglie mafiose dei mandamenti di Trabia e San Mauro Castelverde.
“L’idea nasce diversi anni fa, da quando ci siamo insediati – ha dichiarato il sindaco Minutilla, raggiunto da ilSicilia.it –. L’istallazione delle statue è stata condivisa e fortemente voluta da tutti i cittadini. Vogliamo togliere le nomea che ha afflitto la comunità. Dare un’importante segnale di cambiamento e una forte impronta soprattutto dal punto di vista culturale”.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino morirono entrambi per mano della mafia nel 1992, a pochi mesi l’uno dall’altro. La scelta di omaggiare i due magistrati, e di conseguenza tutti i volti che hanno segnato, anche con la vita, l’antimafia, non è casuale. Il messaggio che il Comune intende lanciare, di cambiamento, resistenza e solidarietà, è molto forte e chiaro.
L’appuntamento è quindi per il prossimo fine settimana, alle 10.30, con lo scoprimento delle statue. Per l’occasione, tra i tanti, saranno presenti il Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante, il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia Rosario Castello, il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, il Presidente del Tribunale di Termini Imerese, Raimondo Loforti, e i Sindaci delle Madonie.