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Salvo Di Stefano, pugile palermitano classe 2004, ha conquistato per la seconda volta in carriera il titolo di campione italiano juniores.
Una bellissima storia partita dalle strade della Vucciria, in particolare dalla Palestra Popolare Palermo di via San Basilio. Sotto la guida del coach Rosolino Cacopardo, l’atleta del capoluogo siciliano sta crescendo a suon di vittorie, mantenendo però i piedi ben saldi per terra.
Non ultimo è arrivato il titolo italiano, conquistato domenica sul ring di Roma, contro il padrone di casa Mattia Spinelli.
IL TECNICO LILLO CACOPARDO
Ed è proprio il suo allenatore, Rosolino Cacopardo, che ci parla della storia di Salvo Di Stefano.
“Questo ragazzo si allena con noi da quando aveva 6-7 anni. Già si vedeva da piccolo che era un talento, così lo abbiamo allenato. Il primo match lo ha fatto quando aveva 13 anni, vincendo e convincendo. Da lì è iniziata la sua striscia positiva. Lo abbiamo lanciato nel campionato italiano del 2018, che ha vinto con merito. Dopo lo stop sfortunato del 2019, è tornato sul ring nel torneo di quest’anno, in cui ha trionfato portandosi a casa il titolo“.
Sull’incontro di Roma, Rosolino, detto Lillo, ha avuto sottolineare il fair play del proprio allievo.
“L’incontro è stato bellissimo, è stato combattuto colpo su colpo ma Salvo ha avuto la meglio vincendo tutte e tre le riprese, con un verdetto di 5-0. Sul finale c’è stata la scorrettezza di Spinelli, con il maestro che si è venuto a scusare. Ma Salvo si è comportato da vero uomo, anche se è ancora un ragazzino“.
Sul futuro pugilistico di Salvo, il coach non si sbilancia e preferisce procedere per gradi.
“Lo vedo come un buon pugile, lo dobbiamo inquadrare nella vita. Ma al futuro ci pensiamo dopo, quando crescerà“.
LA VITTORIA DELLO SPORT POPOLARE: I CONSIGLI DI VERDIANA MINEO
Un ulteriore attestato di stima arriva da Verdiana Mineo, atleta ed esponente della Palestra Popolare Palermo.
“Salvo è cresciuto in questa palestra. E’ un ragazzo che già dall’inizio della nostra attività ha incominciato ad allenarsi con impegno e costanza. Nonostante gli ostacoli che la vita ti mette davanti, la storia di questo pugile dimostra che un atleta trova sempre una strada per portare i propri obiettivi a termine“.
La plurititolata powerlifter siciliana sull’esigenza di rendere lo sport un diritto di tutti, attraverso il sostegno alle realtà popolari che ogni giorno lavorano nei quartieri della città.
“Vediamo tanti ragazzi che iniziano a fare sport, ma sono costretti a lasciarlo con la maggiore età. Questo perchè purtroppo lo sport non è un diritto di tutti, ma è ancora legato alle disponibilità economiche della persona, il che rappresenta un ostacolo per i nostri talenti locali. Salvo dimostra che anche da un quartiere come la Vucciria possono nascere dei professionisti“.
Infine, Verdiana Mineo dà il suo personale consiglio al ragazzo.
“Io gli consiglio di continuare così. So che incontrerà tanti ostacoli, ma ciò non lo deve dissuadere a continuare come sta facendo ogni giorno“.
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