Liquami delle fognature nel mare di Trapani. Il dato è certo, quantomeno per uno sversamento riferito al tratto di arenile del lungomare Dante Alighieri. Acqua torbida e odori pesanti che hanno avvolto una buona parte della Litoranea Nord. L’allarme stamane è stato lanciato dal senatore Maurizio Santangelo, del Movimento 5 Stelle che, dopo un primo video condiviso su Facebook, ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, i militari della Guardia Costiera e i tecnici dell’Arpa che hanno eseguito dei prelievi, tutto in rigorosa diretta social.
Nell’immediato il Comune ha alzato bandiera bianca, ammettendo lo sversamento di liquami a causa di “lavori di manutenzione sulle pompe di Piazza Cimitero”. Secondo l’amministrazione “lo sversamento è stato determinato dal collaudo finale delle pompe” e dal maltempo. “L’Amministrazione sembra immobile ed inadempiente in relazione alla qualità delle acque, non depurate correttamente – recita una nota del Movimento 5 Stelle – ed allo sversamento irregolare dei reflui a pochi metri dalla battigia (e non ad un miglio e mezzo dalla costa come la normativa imporrebbe)”. Il danno riguarderebbe soltanto le acque bianche, raccolte nelle vasche di accumulo nell’impianto di via Tunisi, tuttavia “per come è costruita la rete – dice una nota del Comune – non può escludersi che possano essere sversate in mare acque miste, ma ciò potrebbe avvenire per malfunzionamento degli impianti ovvero, eccezionalmente, per impedire allagamenti di quartieri della città in caso di abbondanti precipitazioni”.
“Il nostro intento é quello di proporre delle soluzioni che salvaguardino rapidamente ed in maniera duratura la qualità e la salubrità delle acque – continua la nota del Movimento 5 Stelle – rispettando, con interventi mirati, gli obblighi imposti dalla legge. Ci piace immaginare la città dei due mari, in un futuro non troppo lontano, adatta alle sacrosante esigenze primarie in merito alla salute e, non ultime, dei turisti, che dovrebbero rappresentare la nostra ricchezza e il volano della nostra economia”.