“Basta con la solidarietà ipocrita agli alluvionati, governo faccia cose concrete, il consumo del suolo va azzerato”. Lo afferma la deputata M5s Cristina Ciminnisi, componente della commissione Ambiente di palazzo dei Normanni, a commento del ddl Urbanistica in discussione a Sala d’Ercole “che va – dice – nella direzione sbagliata già a partire dall’articolo 1, che sostituisce la parola impedire con contenere, riferendosi al consumo del suolo”.
“Sulla legge urbanistica, in un momento in cui mezza Sicilia è flagellata dal maltempo – afferma Ciminnisi – il Parlamento non può nascondersi dietro una solidarietà ipocrita, ma deve fare una scelta concreta. Non bisogna essere scienziati per capire che la vulnerabilità del nostro territorio è il frutto dell’omessa programmazione di interventi decennali di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, ma anche di politiche scellerate di consumo irresponsabile del suolo, in cui la cementificazione ha impermeabilizzato le nostre città senza criteri che tenessero conto degli elementi naturali di contesto. Oggi la crisi climatica fa il resto: dobbiamo attrezzarci, a partire dalla rigenerazione dei nostri centri urbani, dal ripristino dei suoli degradati, da visioni urbanistiche che azzerano il consumo di suolo. Tornare indietro rispetto a questo principio oggi è criminale”.