Il Consiglio comunale di Messina approva il bilancio consuntivo dell’ente ma il sindaco Cateno De Luca non risparmia nuove bordate ai componenti dell’assemblea, che vengono definiti dal primo cittadino “asini volanti”.
“I consiglieri sono 32 – ha dichiarato De Luca in una delle sue dirette social -, nella prima e seconda seduta era mancato il numero legale e così alla terza, per essere valida la seduta, bastava la presenza di 13 consiglieri su 32. I presenti all’apertura erano 18 ma tre sono andati via, avendo visto che c’era il numero minimo per poter approvare il consuntivo. C’è chi ha votato di no per fare vedere che non temeva di andare a casa ma in questo caso le elezioni anticipate sono il vaccino. Se il bilancio fosse stato approvato entro il 30 dicembre sarebbe stato possibile, avendo già dei progetti esecutivi pronti, fare le gare d’appalto già in questo mese di gennaio, e invece adesso si dovranno aspettare altre operazioni contabili, come l’approvazione del consuntivo 2022 e quindi tra un anno ne parliamo. Quindi queste gare per appalti importanti non si potranno fare. E ora c’è chi si vanta che questi appalti non potranno essere fatti dal sindaco in carica”.
“Se il bilancio non fosse stato approvato entro l’11 gennaio – rimarca De Luca – il Consiglio comunale sarebbe stato sciolto ma hanno voluto fare l’atto politico e la ripicca, approvandolo adesso anzichè entro il 30 dicembre. I lavori che potevano partire subito slittano di un anno e allora è la conferma che è meglio andare al voto anticipato perchè con questo Consiglio di “asini volanti” non si riesce a galleggiare neanche come la m…a”.