Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, non molla la presa sui pesanti disservizi che in queste settimane hanno caratterizzato la raccolta rifiuti nel capoluogo e le strade della Città dello Stretto rimaste piene di spazzatura, tra i disagi e le polemiche di una imbarazzante emergenza. E mentre la problematica si va attenuando ora è il momento dell’accertamento di quanto accaduto.
Su questo grave fenomeno che non ha precedenti nel capoluogo messinese, De Luca nei giorni scorsi si vide costretto a disporre la presenza di 30 pattuglie della Polizia locale per scortare e quindi controllare il personale addetto al servizio di nettezza urbana, predisponendo anche un controllo con Gps dei mezzi, per le segnalazione di zone in cui i cassonetti venivano svuotati ma le strade non venivano ripulite.
“Oggi stesso si svolgerà l’assemblea dei soci di Messina Servizi Bene Comune a Palazzo Zanca presso la stanza del sindaco con all’ordine del giorno la disamina delle cause che hanno provocato il cortocircuito del sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani – afferma De Luca -. L’assemblea assumerà anche i provvedimenti consequenziali per rimuovere definitivamente le cause di questa ulteriore umiliazione affinché non si ripeta più lo scempio che la città ha subito per circa un mese”.
Poi l’affondo finale di De Luca: “Chiediamoci se la città è pulita. E’ davvero finalmente pulita e libera dai rifiuti? In commissione bilancio il direttore generale di Messina Servizi ha sostenuto di si. Noi ne prendiamo atto! Ora è giusto occuparsi ed eliminare le cause che hanno generato lo stato di crisi del sistema di raccolta dei rifiuti perché non si dovrà più verificare la vergogna che abbiamo subito per il cortocircuito che ha messo in ginocchio la città. Questa indecenza non può e non deve più ripetersi, mai più e per nessun motivo”.