Condividi

De Luca provoca Conte: “Gioco delle tre carte. Mi vuole come ministro delle Finanze…”

sabato 11 Luglio 2020
Cateno De Luca

Dopo i toni roventi dei mesi di lockdown, il sindaco di Messina, Cateno De Luca torna all’attacco del premier Giuseppe Conte e attraverso una telefonata immaginaria con Palazzo Chigi lancia la sua ennesima provocazione, su quello che definisce “il gioco delle tre carte di Conte”.

“Ho finito di parlare ora con il presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte – afferma De Luca – in merito al gioco delle tre carte rappresentato dal prestito di liquidità ai comuni previsto dagli Art. 115 e 116 del Decreto Legge n. 34/2020 (Rilancio). Ho detto a Giuseppe che io non voglio indebitate ulteriormente la mia comunità e non sono d’accordo a farmi tenere al guinzaglio finanziario dallo Stato con questi prestiti capestro. Ho spiegato a Giuseppe il miracolo che abbiamo fatto in appena 24 mesi di amministrazione De Luca: abbiamo abbattuto i debiti di oltre il 50% ( da 550 milioni a 250 milioni); non spendiamo più soldi per interessi passivi per anticipazioni di tesoreria perché abbiamo un liquidita media di circa 30 milioni di euro; abbiamo già trovato la copertura contabile e finanziaria per saldare nei prossimi tre anni tutti i debiti ereditati”.

“Giuseppe ha così esclamato: “Min…ia perché non vieni a farmi il ministro dell’Economia e Finanze? Ed io: caro Giuseppe invece di sparare str….ate, perché non pensi a mandarmi gli oltre 10 milioni di euro che ancora non mi hai mandato piuttosto che tentare di vendermi la medesima liquidità che già dovevi accreditarmi al 30 giugno 2020?”.

“Caro Giuseppe – conclude De Luca -, il gioco delle tra carte con me non funziona e soprattutto io non lascio nuovi debiti pur di galleggiare come la m…da, perché questo mestiere lo lascio fare a voi che siete i campioni olimpionici dell’indebitamento parassitario e clientelare. Ciao Giuseppe alla prossima”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.