“Sono in silenzio stampa, aspetto le determinazioni del Consiglio comunale di Messina e deciderò di conseguenza”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Messina Cateno De Luca, che così lancia un messaggio politico al civico consesso, forse l’ultimo, a tre giorni dalla decisione finale dell’assembea sul “Cambio di Passo” proposto dal primo cittadino come “condicio sine qua non” per proseguire la legislatura o altrimenti trarre le conclusioni e tornare al voto.
Il bivio amministrativo nella Città dello Stretto è ormai imminente, dopo la seduta consiliare del 22 gennaio che si era conclusa con un rinvio dei lavori a conclusione di un aspro dibattito politico protrattosi per 5 ore, nel corso del quale era stata avanzata da alcuni consigliere di opposizione a De Luca la richiesta di fare un passo indietro sulla sua richiesta di una votazione e di almeno 17 voti a lui favorevoli per avviare il “Cambio di Passo” e per proseguire la legislatura.
“Sono stanco di dibattiti surreali – ha dichiarato De Luca – e ancora mi chiedono perché sto proponendo la piattaforma “Cambio di Passo”. Lunedì il Consiglio comunale stabilirà se andare avanti o interrompere prematuramente la legislatura. Posso dire sin da questo momento che, in ogni caso, domenica 2 febbraio alle ore 18 in piazza Unione Europea comunicherò le mie consequenziali decisioni”, fa sapere De Luca. La presidenza del Consiglio comunale ha comunicato in precedenza a De Luca di aver registrato la volontà della maggioranza dei consiglieri comunali presenti di rinviare la seduta del Consiglio comunale a lunedì 27 gennaio”.
“Io pur essendo disponibile a proseguire i lavori in quella serata stessa – ha evidenziato De Luca – non mi sono opposto a questa richiesta di rinvio perché non voglio essere accusato di voler forzare gli eventi. Noi nel frattempo continuiamo ad amministrare la città per come è giusto che sia. Lunedì comunque si chiuderà questa fase, così la città saprà quale destino la attende senza se e senza ma. Il comizio è già pronto per il 2 febbraio. Per il momento ringrazio coloro che mi hanno fatto pervenire attestati di stima e non voglio aggiungere altro”.