Nella polemica a distanza tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il ministro dell’Interno Matteo Salvini, con il primo che ha deciso di non applicare a Palermo alcune misure contenute nel decreto sicurezza e il secondo che lo ha criticato polemicamente su Twitter, si inserisce Gianfranco Micciché.
Il presidente dell’Ars ha pubblicato su Facebook un post in cui afferma: “Troppo grave è il rischio che, in Italia, come in Sicilia, le posizioni sull’argomento ‘migranti‘ diventino oggetto di tifoserie opposte a causa di una generale disinformazione e di una scarsa conoscenza del fenomeno migratorio. Il Mediterraneo è la nuova frontiera geopolitica di flussi migratori che oggi assumono proporzioni epocali, segnate anche da nuove schiavitù e dalle tratte di essere umani. Una sfida complessa e inedita che richiede un approfondimento culturale e scientifico e una conseguente risposta politica e istituzionale – prosegue Micciché -, all’insegna del rispetto della dignità della persona come statuiti dalla Carta dei diritti umani e dalla nostra Costituzione‘.
Micciché tende poi la mano al primo cittadino del capoluogo siciliano: “La presa di posizione di Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, di fronte all’applicazione del decreto sicurezza pone la politica tutta di fronte ad un dibattito che è divenuto assolutamente necessario“. Potrebbe dunque essere il terreno dell’immigrazione quello su cui costruire un’alleanza politica in chiave antisovranista tra moderati di schieramenti fino a qualche tempo fa opposti. Proprio Miccichè nelle scorse settimane aveva lanciato un appello in questo senso, anche pensando a una lista unica da presentare alle prossime elezioni Europee. Il presidente dell’Ars si era anche rivolto a Orlando, con il quale, secondo Micciché, non sussistono a oggi motivi di distanza politica (una volta rappresentati dalle diverse posizioni sui temi della giustizia).
Ma Micciché non si ferma qui e sul tema immigrazione rilancia su Facebook: “Proporrò al Parlamento siciliano una giornata di dibattito sull’argomento. Nel frattempo ho già provveduto a sentire il presidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava, per l’istituzione di una subcomissione sul fenomeno migratorio e sulla legislazione attinente“.
E al presidente dell’Ars risponde Claudio Fava: “La volontà, manifestata dal presidente dell’Ars Miccichè, di affrontare il tema migratorio da parte dell’Assemblea regionale rappresenta un segnale importante e atteso. Gli abbiamo già chiesto, con una lettera, di convocare al più presto l’Ars per discutere di un tema che chiama in causa la Sicilia e le sue Istituzioni per ragioni storiche, geografiche, politiche e per il ruolo di ponte culturale e civile nel mediterraneo“. Queste le parole di Fava, che aggiunge che “anche la Commissione farà la propria parte: ne parleremo alla ripresa dei nostri lavori l’8 gennaio“.
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