“L’appello dei 400 sindaci ad Antonio Decaro a sostegno del Decreto Sicurezza e per la salvaguardia dell’Anci dalle derive del partito dell’accoglienza ha centrato i propri obiettivi. L’immigrazione è una questione nodale nelle società moderne, in Italia e nel mondo, e puó diventare ‘esplosiva’ per un’associazione come l’Anci che, per definizione, deve tenere insieme quanti – pur rivestendo la carica di Sindaco – si ispirano a visioni politiche alternative. Le recenti dichiarazioni di Leoluca Orlando hanno gettato benzina sul fuoco e grazie all’iniziativa dei 400 si è evitato il peggio“, ad affermarlo in una nota Guido Castelli, sindaco di Ascoli e delegato alla Finanza Locale dell’Anci.
“Antonio De Caro ha pienamente condiviso le nostre valutazioni e lo ringraziamo per questo. Parlare del decreto sicurezza come di un provvedimento ‘disumano e criminogeni’ ci allontana dalla verità e dall’opportunità – prosegue – Il decreto sicurezza ha due meriti indiscutibili. Il primo sta nel fatto che lo Stato italiano, dopo anni, finalmente torna a prefiggersi l’obiettivo di governare i flussi migratori e non di subirli come fossero fatalità inevitabili. Il secondo riguarda i comuni che in virtù della nuova formulazione dello SPRAR possono tornare a concentrarsi, su base volontaria, sull’integrazione degli stranieri regolari e non sull’accoglienza dei clandestini“, aggiunge.