Il Commissario unico alla depurazione, Fabio Fatuzzo, ha indetto la gara per i lavori di adeguamento dell’impianto di “Napoli Est” con scadenza per la presentazione delle offerte fissata per il 19 settembre prossimo. L’intervento, dal valore di oltre 150 milioni di euro, è fondamentale per consentire il Depurazione, in arrivo nuove gare per gli impianti della qualità delle acque di balneazione nell’intero golfo di Napoli ed è stato lungamente atteso dalla città e dai comuni costieri limitrofi.
“Finalmente siamo arrivati a portare in gara l’impianto di Napoli Est – dice soddisfatto il commissario Fatuzzo – La progettazione dell’intervento ha superato le rigorose procedure di autorizzazione, relative agli aspetti ambientali, durante le quali il progetto originario è stato integrato con un importante ed oneroso intervento migliorativo a carattere paesaggistico“.
L’impianto, costruito a partire dal 1984 ed entrato in esercizio nel 1998, ha uno schema di processo semplificato ed ancora oggi presenta un funzionamento insufficiente al rispetto dei limiti normativi che ne ha comportato l’iscrizione tra quelli in procedura di infrazione per il mancato recepimento della direttiva comunitaria 91/271/CE concernente il trattamento delle acque reflue urbane.
Nell’impianto di Napoli Est sono recapitati i reflui che arrivano da un’area piuttosto estesa, da una parte della città Napoli e dai comuni di Afragola, Casalnuovo di Napoli, Casoria, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Volla.
Il ritardo nella realizzazione degli interventi di adeguamento ha fatto si che la Presidenza del Consiglio dei Ministri già nel 2015 abbia previsto la nomina di un Commissario Straordinario per “la progettazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori relativi all’adeguamento funzionale dell’impianto di depurazione di Napoli Est“. Successivamente la competenza di adeguamento dell’impianto è stata trasferita al Commissario Straordinario Unico nazionale per realizzazione degli interventi di collettamento, fognature e depurazione delle acque reflue urbane, ruolo ricoperto oggi dal professor Fabio Fatuzzo (da agosto 2023) che è riuscito a completare le complesse procedure che hanno consentito la pubblicazione della gara.
Il pieno rispetto dei limiti di emissione, la minimizzazione dell’impatto ambientale e il contenimento dei costi di gestione sono alcuni degli obiettivi principali della progettazione. Cercando allo stesso tempo di garantire l’alto rendimento del parametro costi di investimento e benefici, garantire la massina affidabilità e la sicurezza al personale.
L’intervento appaltato ha previsto la riqualificazione delle unità esistenti ed il potenziamento con l’integrazione dei processi biologici per una portata trattata media nera di oltre 7,2 metri cubi al secondo ed una potenzialità di trattamento fino a 862.865 abitanti equivalenti in coerenza con gli atti di pianificazione regionali.