Prendere consapevolezza e coscienza delle grandi opportunità che lo Statuto siciliano è in grado di offrire, intraprendendo un viaggio che parte dai padri costituenti fino ai temi più attuali, come l’autonomia. Di questo e tanto altro si parlerà martedì 29 ottobre nel corso dell’evento “Dica 43, lo stato di salute dello Statuto siciliano: conoscerlo per amarlo”, che si svolgerà a partire dalle ore 10:00 nella Sala Pio La Torre di Palazzo dei Normanni (CLICCA QUI), per presentare le dodici puntate del format e raccontare i passaggi salienti della nascita dello Statuto. E’ patrocinato dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e dall’Università Kore di Enna.
Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista Giuseppe Bianca, sarà il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e a seguire gli interventi dei relatori: Maurizio Scaglione, autore di “Dica 43”, gli storici Pasquale Hamel ed Elio Sanfilippo, i giuristi Giovanni Bruno, Andrea Morrone e Luca Pedullà. Saranno anche presenti il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo Toti Amato e il presidente dell’Università Kore di Enna Cataldo Salerno. Infine, chiuderanno i lavori Ignazio Abbate, presidente Commissione I – Affari Istituzionali, Gaspare Vitrano, presidente Commissione III – Attività Produttive e l’assessore della Regione Siciliana al Turismo Elvira Amata. All’evento ci sarà anche il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Palermo Dario Greco, che raggiunto da ilSicilia.it ha sottolineato l’importanza ricoperta dallo Statuto siciliano e la grande conquista che esso rappresenta.
“Il nostro Statuto – ha sottolineato Greco – è ancora molto attuale e parlava già di autonomia, un valore che va perseguito. Ma quest’ultima non può essere interpretata dalla varie Regioni come egoismo o mancanza di solidarietà verso gli altri territori. L’autonomia deve essere intesa come un’opportunità per avvicinare lo Stato, la Regione e il potere pubblico ai cittadini, alle imprese, alle famiglie, al terzo settore e alle parti sociali, una facilitazione nel rapporto tra individuo e Stato. E su questo il nostro Statuto è avanti perché prevede questa spinta solidaristica“.
Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Palermo ha inoltre sottolineato come “noi siciliani non siamo stati sufficientemente bravi a valorizzare le potenzialità del nostro Statuto. Bisogna rivitalizzare tutte le spinte ancora attuali e innovative del nostro Statuto, per far si che possa essere utile alla nostra terra, vittima di tanti mali e tante emergenze, ma che, ne sono convinto, è una terra magnifica e soprattutto di grandi potenzialità. Spesso, come siciliani, amplifichiamo le nostre colpe, mentre da altre parti d’Europa e del mondo sono bravi a far esaltare le bellezze dei propri territori. Oltre questo noi possediamo anche la bellezza della nostra sicilianità. Al netto dei nostri mali, siamo un miscuglio di culture che si sono avvicendate nei secoli e questo ci dà una marcia in più rispetto agli altri. Inoltre – ha aggiunto Greco – dobbiamo fare in modo che il nostro Statuto possa essere impiegato per far si che i nostri giovani non siano costretti a lasciare la propria terra per proseguire il loro percorso di studi o trovare lavoro lontano dalla Sicilia. Li abbiamo allevati, abbiamo investito su di loro e poi sono costretti ad andare via per affermarsi professionalmente. Così facciamo un danno alla nostra terra sul piano professionale, culturale e anche in termini di Pil“.
Tra gli articoli delle Statuto, due elementi, con storie diverse le une dalle altre, in particolare riguardano da vicino l’Ordine degli Avvocati: il Consiglio di giustizia amministrativo per la Regione Siciliana e la sezione distaccata della Cassazione in Sicilia. Due organi che Greco ha descritto come dei privilegi. “Il Consiglio di giustizia amministrativo per la Regione Siciliana è l’unica sezione distaccata dal Consiglio di Stato in tutta Italia. E’ un privilegio importante perché permette di avere un giudice vicino e avere dunque un contatto diretto. Non è mai stata attuata invece la sezione distaccata della Cassazione in Sicilia. Ci sono state lunghe battaglie, ma non siamo mai riusciti a renderla operativa, nonostante sia prevista dalla Statuto“.
L’evento di martedì 29 ottobre è patrocinato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo e dall’Ordine degli Avvocati di Palermo. Saranno riconosciuti infatti 3 crediti ECM per Autoformazione per tutte le discipline di Medico Chirurgo e 3 crediti formativi in diritto costituzionale.
Per partecipare è necessario registrarsi, inviando una mail a info@ladigitale.it
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