Durante l’ultima seduta della IV Commissione Legislativa Permanente Ambiente, Territorio e Mobilità, è stata affrontata l’importante questione dell’invaso della Diga Trinità, con particolare riguardo alle azioni che il Governo intende intraprendere per incrementare la capacità di invaso della diga e il deflusso delle acque.
Durante l’audizione, sono emerse notizie allarmanti riguardo alla situazione dell’invaso della Diga Trinità. È stato evidenziato il quadro in merito alla verifica sismica, la cui esecuzione è stata rimandata ancora una volta dalla società incaricata, con una proroga dai quattro anni iniziali: dal febbraio 2024 all’aprile 2024. Questo, nonostante l’iter fosse stato avviato nel 2020.
“Il paradosso della diga Trinità – afferma il deputato Giuseppe Lombardo – si fa sempre più evidente, poiché, a causa di inadempienze e ritardi, ci troviamo nell’incredibile situazione in cui, da un lato, richiediamo lo stato di emergenza per la crisi idrica e agricola, e, dall’altro, non possiamo riempire gli invasi esistenti o, addirittura, siamo costretti a svuotarli”.
“È importante sottolineare – prosegue Lombardo – la forte critica alla presidenza della commissione, che ha evidentemente sottovalutato l’urgenza e l’importanza di trattare tempestivamente questa questione. Già nel mese di gennaio scorso avevamo sollevato l’argomento, ma ancora non sono state adottate misure adeguate. Il sindaco di Petrosino ha espresso una profonda preoccupazione, poiché ci troviamo ora nel quarto anno consecutivo di crisi idrica. Se non verranno fornite risposte concrete, il rischio non riguarderà solo la perdita dei raccolti, ma anche il danneggiamento irreversibile degli impianti, con un impatto devastante su oltre 6000 ettari di vigneti”.
“Questa situazione – conclude – richiede un’azione immediata e decisa da parte delle autorità competenti. È necessario porre fine a questi ritardi e garantire la sicurezza e la sostenibilità delle risorse idriche e agricole del nostro territorio.“