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Su Corte dei Conti: "Vicenda che mi rattrista"

Dimissioni dell’assessore Di Mauro, Schifani: “Se le presenterà, ne prenderò atto”

martedì 4 Marzo 2025

Dimissioni dell’assessore Di Mauro? Se le presenterà, ne prenderò atto“. Così ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani, in merito alle voci che parlano di un cambio di passo all’assessorato all’Energia e ai Rifiuti. Argomento di cui il governatore ha parlato a margine di una conferenza stampa convocata questa mattina a Palazzo d’Orleans. Un asse del Governo Regionale su cui Schifani riconosce la persistenza di alcune criticità. Durante il confronto con i giornalisti, l’esponente di punta dell’esecutivo isolano ha trattato diversi argomenti di attualità. Dai dazi sull’export siciliano al noto botta e risposta con la Corte dei Conti.

Ricorso contro i termovalorizzatori: “Assessorato ha criticità”

Ad aprire il dibattito è il tema dei termovalorizzatori. In particolare, il ricorso presentato da un’associazione all’assessorato Energia e Rifiuti. “Non ho mai messo in dubbio che il percorso dei termovalorizzatori sia ad ostacoli – spiega Schifani -. Quello che mi preoccupa è quello che è successo in questa situazione. Alcuni ricorsi giacciono negli assessorati. Attraverso i nostri uffici mi sono mobilitato e abbiamo scoperto che il ricorso in questione giaceva all’assessorato Acqua e Rifiuti da circa un mese. Ho già detto che è una struttura che ha delle criticità. Per fortuna l’istanza non prevedeva sospensiva. Ci siamo già attivati per difendere le nostre scelte. L’Amministrazione è una macchina complessa, con punti di forza e di debolezza. Devo ringraziare la stampa per aver dato contezza del fatto. Ci ha aiutato a colmare una lacuna verificata l’altro ieri e che mi terrorizza molto“.

Su dimissioni Di Mauro: “Se le presenterà, ne prenderò atto”

Criticità, quelle dell’assessorato ai Rifiuti e all’Energia, venute già fuori in sede di gestione dei fondi europei. Tanto che nelle ultime ore si è parlato di possibili dimissioni dal ruolo di assessore da parte di Roberto Di Mauro. Un’eventualità della quale il direttore interessato non avrebbe ancora parlato con il governatore.

Non ho parlato con l’assessore Di Mauro di questo fatto – dichiara il presidente della Regione -. Girano notizie di stampa e nei palazzi della politica. Non posso né confermare né smentire. Sicuramente, qualora decida di prendere questa decisione, me lo comunicherà per tempo. E’ un assessorato delicato. Un compito al quale Di Mauro si è prestato tanto. E’ un settore che abbraccia settori delicati. Sono temi che rendono la gestione impegnativa. Lui non si è mai sottratto dall’impegno e dal confronto con me. Se arriveranno le dimissioni, ne prenderò atto. In questa legislatura non ho mai parlato di rimpasti. Il mio Governo deve rispettare il dato elettorale. Questo sarà un mio punto fermo fino alla  fine della legislatura. Non ho mai parlato di rimpasto perché la continuità amministrativa è un patrimonio. Poi se ci sono decisioni personali, se ne discute“.

Dazi USA, Schifani: “Stiamo lavorano a cabina di regia”

La conferenza stampa è stata occasione per approfondire alcuni temi di attualità economica. Fra questi, la possibilità del ricorso ai dazi sui prodotti europei da parte degli Stati Uniti. “Ci auguriamo che non si concretizzino i dazi – evidenzia Schifani -. Stiamo iniziando a studiare le contromisure di sostegno per la mancata esportazione di prodotti negli USA. Stiamo componendo una cabina di regia capace di far fronte al problema senza aiuti di Stato“.

Sulla Corte dei Conti: “Vicenda che mi rattrista”

Chiusura dedicata al noto botta e risposta degli ultimi giorni avvenuto fra Palazzo d’Orleans e la Corte dei Conti. “E’ una vicenda che mi rattrista. Ho sempre creduto nei rapporti fra gli organi dello Stato. Secondo me questo tipo di rapporti si è sempre caratterizzato all’insegna del riserbo, non dell’eccessiva pubblicizzazione. Ogni organo è libero di comunicare come crede. Ma non mi era mai successo che un dato censorio possa essere dato contemporaneamente alla stampa e all’organo a cui era diretto“.

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