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Le dichiarazioni

Dionisi resta sulla panchina del Palermo, Osti: “La squadra si assuma le proprie responsabilità”

mercoledì 19 Marzo 2025

Tanto rumore per nulla e da Manchester sventola la bandiera bianca. Dopo diverse ore di marasma, ufficialità non concretizzate e traghettatori mai sbarcati, tutto resta invariato. Dionisi mantiene salda la panchina e continuerà a guidare il Palermo, (almeno) fino al termine della stagione. A darne la certezza oggi è stato anche il direttore sportivo Carlo Osti, arruolato dal club di viale del Fante a gennaio e che ha preso subito il comando.

Un po’ d’obbligo e un po’ dovuto. Le parole del ds sopraggiungono al termine di tre giorni di fuoco e confusione e nelle medesime ore in cui la formazione rosanero si è ritrovata a Torretta, per la prima volta dopo la debacle contro la Cremonese, per riprendere gli allenamenti, sotto la guida tecnica proprio del mister toscano, la cui posizione oggi è più emblematica che mai: al lavoro dopo essere stato ad un passo dall’esonero e con la piazza in piena rivolta per la mancanza di risposte concrete.

De Biasi, Aquilani, Liverani, Vivarini e Iachini: la lista dei pretendenti, pronti a cogliere il testimone era abbastanza lunga. Nessun accordo è stato trovato alla fine, nonostante le tante riflessioni e valutazioni. Abbiamo deciso di non interrompere il rapporto di lavoro con Alessio Dionisi, che in questo momento gode ancora della fiducia del club“. Così il direttore sportivo del Palermo Carlo Osti nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Italpress, ha chiarisce la posizione di Dionisi. “Nei giorni scorsi – ha aggiunto – ci sono state moltissime voci su un probabile esonero dell’allenatore e sono usciti tanti nomi anche di altri allenatori. Devo dire che molti di questi nomi non erano nei nostri pensieri“.

Sono stati tre giorni di intensi e proficui colloqui – ha spiegato –. Ci siamo confrontati e la proprietà è stata come sempre molto vicina. Ieri sera è stata fatta una video call con il board del City Football Group, il nostro management e il mister, penso che sia stato molto positivo. Inoltre nei prossimi giorni è prevista una visita del board a Torretta per parlare alla squadra e allo staff tecnico e per ripartire insieme. Anche questa volta siamo molto soddisfatti che la proprietà ci abbia dato questo contributo“.

La classifica è complicata e difficile, ma i playoff non sono troppo distanti:Si migliora soltanto attraverso il lavoro. Siamo perfettamente consapevoli che il campionato fino a questo momento è deficitario. Siamo noni e quindi fuori dai playoff. Le ambizioni iniziali sicuramente erano molto grandi. Nelle ultime otto partite dobbiamo cercare di dimostrare che non siamo questi. Detto ciò, voglio dire che in questo momento ci sentiamo tutti in discussione, io per primo“.

Il margine per recuperare c’è se noi dovessimo chiaramente cambiare il nostro ruolino di marcia. Dobbiamo chiaramente capire che però adesso bisogna sbagliare il meno possibile, bisogna che la concentrazione sia molto elevata. Non possiamo più permetterci errori o passi falsi e questo ovviamente riguarda la sfera mentale, che verrà valutata nei prossimi giorni insieme ovviamente agli aspetti tecnici e atletici. Anche sotto questo punto di vista purtroppo i dati dicono che il Palermo nell’ultimo terzo di gara ha perso molti punti e anche questo ovviamente è da valutare attentamente. In questo senso penso che la settimana della sosta cada a pennello perché ci permetterà di fare molte valutazioni“.

La squadra rosanero oggi tornerà in campo per iniziare a preparare la gara contro la Salernitana del prossimo 30 marzo: “Sarà una settimana sicuramente in cui oltre a lavorare sull’aspetto atletico e tecnico faremo anche incontri e cercheremo di analizzare la situazione a 360°“, ha sottolineato Osti. Il ds rosanero si è soffermato anche sulla reazione che si aspetta dal gruppo: “Mi aspetto che la squadra adesso si assuma le proprie responsabilità, perché è chiaro che se siamo in questa situazione non può essere la responsabilità soltanto di una persona, quindi tutti siamo in discussione. Parlo di dirigenti, allenatore, staff tecnico e squadra. Mi aspetto una grande reazione da parte della squadra. Sappiamo quanto sia importante un finale di campionato giocato in una certa maniera per il raggiungimento di un obiettivo che ovviamente rappresentava il minimo stagionale“.

Infine, sui tifosi, che hanno dimostrato più volte il loro malcontento:Come si può rinsaldare questo rapporto? Solo attraverso le vittorie e quindi la squadra deve ritrovarsi, deve ritrovare il proprio gioco, deve cercare di vincere le partite. Attraverso le vittorie sicuramente ritroveremo anche l’entusiasmo, la passione e il calore di questa città, di questa piazza e di questa tifoseria“.

 

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