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La vigilia

Il futuro del Palermo passa ancora da Bolzano: prova di carattere contro il Sudtirol

domenica 29 Settembre 2024

Chiusa l’ingombrante parentesi Coppa Italia, che ha impegnato la squadra di Alessio Dionisi nell’ardua e proibitiva scalata del Maradona, terminata del peggior modo possibile, il Palermo torna a immergersi totalmente nel campionato e lo farà con il Sudtirol.

L’affascinante match amarcord, che ha riacceso la nostalgia del “calcio che conta“, ha permesso di rafforzare la convinzione che i rosanero siano ancora lontani dal riuscire a compiere quel salto di qualità necessario per raccogliere l’eredità lasciata da Parma e Frosinone negli anni precedenti. Il titolo di squadra “ammazza-campionato“, al momento soppresso da ansie e timori collettivi e soffocanti, appare un miraggio soprattutto dopo la gara casalinga in chiaroscuro con il Cesena. Le speranze di una risposta concreta sono riposte nella prestazione che i rosa decideranno di sfoggiare a Bolzano.

Formazione per certi versi simile all’undici di Mignani, i tirolesi accoglieranno al Druso il club di viale del Fante senza sconti e senza regalare o concedere nulla. L’occasione sarà quella giusta per mettere in atto le richieste del tecnico toscano. Del resto, tralasciando il match in Coppa, il mese di settembre ha dimostrato che non proprio tutto è da buttar via, come il pareggio agguantato all’ottantesimo, per mano del subentrato Di Mariano, con il Cosenza o la vittoria nella roccaforte di Castellammare di Stabia. A mancare sono state la pulizia nel palleggio e in fase di costruzione e l’opportunismo. Quest’ultima carta, se giocata adeguatamente, potrebbe rivelarsi quella vincente.

Gli ultimi precedenti a Bolzano, in tal senso, potranno essere d’insegnamento. Nella stagione 22-23 i siciliani pareggiarono 1-1 riuscendo a recuperare lo svantaggio ad avvio del secondo tempo con Soleri, mentre l’ultimo, più fresco e nitido risale a pochi mesi fa. In quel caso Sudtirol-Palermo era l’ultima giornata di campionato. Lo 0-1, prima e unica vittoria in regular season di Mignani e targata Diakité, valse alla compagine rosanero il sesto posto in classifica e quindi il privilegio di disputare l’avvio dei playoff al Barbera. Da allora, però, se non alcuni volti, poco o nulla sembra cambiato in termini di carattere.

A mutare sono stati nel tempo i biancorossi, che rispetto al passato sembrano aver trovato maggiore continuità tra le mura domestiche, al di là del risultato finale contro il Brescia, ma non in difesa. In sei uscite l’undici di Valente ha subito nove reti, almeno una partita e senza mai portare a termine i novanta minuti in “clean sheet, rivelandosi la quarta peggior difesa della B.

La gara contro il Sudtirol arriva così nel momento giusto: quale miglior occasione per mettere in luce carattere, cinismo e voglia di rivalsa? Il futuro del Palermo, quasi certamente, dipenderà proprio dalla trasferta in Trentino.

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