Basta a procedure e modelli organizzativi diversi nelle Asp siciliane che portano a risultati a macchia di leopardo per la gestione dei budget di salute. Protocolli e procedure vanno uniformati per garantire trattamenti uniformi e progettazione di qualità a tutti i pazienti. “È questo, in sintesi – dice il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca – l’impegno assunto ieri dall’assessore alla Salute Daniela Faraoni nel corso di un incontro durante il quale si è affrontato il tema del budget di salute in Sicilia, svoltosi presso l’assessorato di piazza Ottavio Ziino a Palermo con sindacati, associazioni e consulte per la tutela della salute mentale“.
“La situazione – spiega Antonio De Luca – è molto variegata in Sicilia: si va da Asp che non hanno mai bandito nessun budget a quelle ferme al 2022, da quelle che hanno bandito i budget per il 2024 a chi ha bandito 60 budget per il 2023 e per il 2024 ha dato corso a tutte le procedure, ma i progetti non sono mai partiti. Una situazione così eterogenea, a fronte di una platea con esigenze pressanti ovunque allo stesso modo, rischia di diventare discriminatoria. Occorre quindi individuare i punti deboli e i punti di forza delle varie procedure e intervenire celermente uniformando le procedure e responsabilizzando i direttori generali delle Asp“.
All’assessore Faraoni è stata avanzata la richiesta di ulteriori incontri per discutere: della revisione delle linee guida sulle dotazioni organiche nei dipartimenti di salute mentale per includere tutte le figure professionali; della riorganizzazione dei servizi di Neuropsichiatria Infantile, per affrontare l’emergenza nei disturbi giovanili; della verifica delle Comunità Terapeutiche Assistite e della rete residenziale per garantire percorsi riabilitativi efficaci e ridurre la migrazione sanitaria.
“Sul fronte dei budget di salute – conclude Antonio De Luca – l’assessore ha mostrato grande sensibilità, disponibilità all’ascolto e volontà di intervenire sulle Asp per mettere a regime questo strumento, per questo a breve le chiederò di organizzare un incontro con i manager delle Asp per definire una piano operativo che consenta di recuperare l’arretrato accumulato e l’adozione di procedure comuni“.