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La città di Palermo riscopre le sue radici, riscopre il suo Tempio. È stato infatti portato a termine il progetto di restauro della Cattedrale, dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta.
Il pool di esperti che ha preso parte all’imponente opera strutturale ed architettonica è stato coordinato da Giulio Verro e dall’ex provveditore Opere Pubbliche Sicilia Calabria, oggi Presidente del Consiglio dei Lavori Pubblici, Donato Carlea, autodefinitosi “direttore di questo magnifico coro”.
Prezioso è stato il contributo dell’Ateneo palermitano, in particolare i rilievi del professore M. Agnello e le consulenze dei professori G. Fatta e Mario Di Paola per il restauro e le strutture. Gli aspetti del restauro architettonico sono stati curati dall’architetto Maurizio Rotolo, quelli strutturali dall’ingegnere Salvatore Oddo. Di non secondaria importanza è stata la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo e delle Autorità Ecclesiastiche a cominciare dal parroco Don Filippo Sarullo.
Il progetto, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali e dal Ministero delle Infrastrutture, per un costo complessivo di due milioni di euro, sarà presentato mercoledì 19 giugno alle ore 11 proprio all’interno del Divino Tempio – così è intitolato il pregiato volume – resoconto dei lavori, ideato e realizzato dal direttore editoriale e creativo Francesco Panasci, edito da Panastudio – alla presenza delle autorità governative, locali, forze dell’ordine ed ecclesiastiche.
La presentazione del prezioso Libro, più unico che raro, raccolto in 230 pagine, formato 24×33 di cui all’interno 11 tavole e dalla preziosa manifattura, sarà motivo di orgoglio per illustrare il progetto.
L’evento darà anche l’occasione per potere visitare, in anteprima nazionale, la mostra fotografica di e di Rilievi scientifici scaturita da Divino Tempio, dal titolo “Palermo19 / The Cathedral”.
L’allestimento, una parte artistica e l’altra scientifica è curato da Maurizio Rotolo. Una esposizione di foto pannelli di grande formato di Fabrizio Agnello per la parte scientifica e quella artistica di Francesco Panasci.
Il pool ha più volte posto l’accento sulla parola Tempio, e nelle dichiarazioni e nelle pubblicazioni, proprio per sottolineare, in riferimento alla sua etimologia, il confine tra lo spazio sacro e quello profano.
La Cattedrale da una parte il Centro Storico intorno. Confine metafisico tra la frenesia della vita cittadina e la riscoperta delle origini, dell’anima della Città.
Confine non più invalicabile, come quello pagano, ma permeabile per i fedeli; quindi non solo Tempio come cesura, sezione, ma anche tempio come domus ecclesiae. Confine, tracciato quasi un millennio fa nel cuore di Palermo, che oggi, con timore e reverenza, abbiamo valicato; chiamati in soccorso di pietre, legni, mattoni e intonaci che tanto hanno magnificato il Tempio ma che non sono imperituri come l’afflato divino che celebrano.
È proprio quel confine che, come dichiarato dall’architetto Rotolo: “Abbiamo valicato ricordando che il restauro dà l’onore e l’onere di toccare da vicino un monumento, non soltanto nella sua essenza materica, ma anche in quella trascendente, fatta di ricordo, memoria […] Abbiamo toccato il cuore di una comunità”
Palermo si appresta quindi, grazie a questa opera di restauro, a riscoprire la sua Cattedrale, la sua storia.
A riscoprire il Divino Tempio, un pezzo di cielo qui in Terra.
Tra gli interventi previsti, come da programma
Indirizzo di saluto
Sac. Prof. Giuseppe Bucaro, Direttore Beni Culturali Arcidiocesi di Palermo
Sen. Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dott. Alberto Bonisoli, Ministro dei Beni e le Attività Culturali
On. Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana
On. Gianfranco Miccichè, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana
Prof. Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo
Prof. Ing. Donato Carlea Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici
Prof. Ing. Fabrizio Micari, Magnifico Rettore Università di Palermo
Prof. Arch. Andrea Sciascia, Direttore Dipartimento Architettura Università di Palermo
Arch. Lina Gabriella Bellanca, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo
Dott. Ing. Gianluca Ievolella, Direttore del Provveditorato Interregionale OO.PP. Sicilia Calabria
Conclusioni
Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo
Modera
Cav. Dott. Francesco Panasci