Hanno chiesto di potere vedere le foto del corpo della donna trovate nelle campagne di Caronia lo scorso 8 agosto per avere la conferma visiva che sia la loro figlia e di potere svolgere ricerche del nipote Gioele, di 4 anni di cui non si hanno tracce dallo scorso 3 agosto. Ma il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che ha ricevuto i genitori della dj Viviana Parisi, ha spiegato loro che non era possibile, ma che non ci sono dubbi sull’identità della vittima.
Ad accompagnare Luigino Parisi e la moglie c’era il genero Daniele Mondello. A ricostruire l’incontro è il legale di quest’ultimo, l’avvocato Pietro Venuti. “I genitori – ha detto il penalista – avevano dei dubbi addirittura sul fatto che si potesse trattare di Viviana e volevano visionare delle foto del cadavere. Gli è stato spiegato che, dai riscontri, in particolare la fede e i vestiti, erano sicuri si trattasse di Viviana e che non era il caso e non era possibile visionare le foto. Tuttavia hanno permesso ai genitori di fare delle ricerche autonomamente”.
La famiglia Mondello “presto nominerà un consulente di parte per verificare dinamica e danni dell’incidente stradale avuto da Viviana Parisi” prima della sua scomparsa. Lo annuncia l’avvocato Pietro Venuti per “fare chiarezza sulla vicenda“. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è quella che Gioele possa essere morto nell’impatto tra l’Opel Corsa guidata dalla donna e il furgone, fermo, di operai che stavano eseguendo delle manutenzioni in una galleria dell’autostrada Palermo-Messina. Sulla vettura sono in corso verifiche da parte della polizia scientifica.