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La decisione

Donne uccise a Naro, il gip convalida il fermo: Nedelkov resta in carcere

martedì 9 Gennaio 2024

Omar Edgar Nedelkov, il 24enne romeno accusato del duplice omicidio e vilipendio di cadavere di Delia Zarniscu, di 58 anni, e Maria Rus, di 54, uccise nelle loro abitazioni, nel centro storico di Naro, nella notte fra giovedì e venerdì, resta in carcere.

Lo ha deciso il gip del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, che ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella e del sostituto Elettra Consoli. Il giudice ha convalidato il provvedimento di fermo ritenendo che vi fosse pericolo di fuga dell’indagato e ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il 24enne ieri, nel carcere di Gela davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere come già fatto nell’interrogatorio reso ai magistrati della Procura. L’uccisione delle donne, una delle quali sarebbe stata anche data alle fiamme dopo essere stata picchiata a morte, sarebbe stato il rifiuto ricevuto a delle avance sessuali di una delle due vittime.

Delia Zarniscu, 58 anni, una delle due donne uccise nel centro storico di Naro, sarebbe stata seviziata con una lametta e ferita alle gambe “al solo scopo di provocarne sofferenza“. Il dettaglio emerge dal provvedimento di convalida del fermo di Omar Edgar Nedelkov, il romeno 24enne accusato di duplice omicidio e vilipendio di cadavere. Stamani il gip Iacopo Mazzullo ha disposto per l’indagato, come richiesto dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal sostittuto, Elettra Consoli – la custodia cautelare in carcere.

Al giovane è stata contestata anche l’aggravante della crudeltà: la 58enne sarebbe stata anche colpita alla testa con l’angolo di un grosso televisore e con una stufetta. Domattina, nelle abitazioni di via Vinci e vicolo Avenia, nel quartiere Sant’Erasmo di Naro, arriveranno i Ris di Messina che eseguiranno i rilievi. La Procura ha scelto di eseguire gli accertamenti alla presenza delle parti. Figlia e genero di Maria Rus, 54 anni, uccisa e data alle fiamme nell’abitazione di vicolo Avenia, hanno nominato come difensore l’avvocato Calogero Meli.

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