Citati da Verga ne “I malavoglia” , apparsi ne “La terra trema” di Luchino Visconti, sono gli ultimi maestri d’ascia di Acitrezza, testimoni di una tradizione secolare nella costruzione dei pescherecci, tramandata di generazione in generazione per 200 anni.
La storia della famiglia Rodolico, maestri d’ascia di Acitrezza, è adesso un libro che raccoglie le testimonianze, l’eredità culturale e l’orgoglio di un cantiere che ha rappresentato il cuore dell’economia del borgo marinaro e non solo.
A raccontare la storia dei maestri d’ascia è lo scrittore Clemente Cipresso che ha firmato un contratto con la Transeuropa Edizioni di Massa Carrara che ha ritenuto l’opera di interesse culturale oltre che storico. L’intero ricavato sarà devoluto all‘Associazione Maestri d’Ascia di Acitrezza.
Cipresso, giornalista, scrittore, perfusionista di cardiochirurgia che lavora presso l’Ateneo di Catania ha raccolto per 4 anni storie e testimonianze di 4 generazioni di maestri d’ascia e di quanti hanno incrociato le loro vite con le vicende del cantiere.
“Storie straordinarie, lavoravano giorno e notte, hanno subito intimidazioni, vicende alterne”, spiega CipressoL’avvento del vetroresina, le intimidazioni, e in genere anche il cambiamento nella costruzione delle imbarcazioni ha reso l’attività dei maestri d’ascia in tutta l’Italia sempre meno stabile. Ad Acitrezza si è invece creato un vero movimento di comunità al fianco dei Rodolico per sostenerne la storia e la tradizione.
“Per me il cantiere rappresenta un luogo dell’anima e mi sono unito alla battaglia fatta per difendere la storica attività e farla conoscere- conclude lo scrittore- E’ un romanzo generazionale che parte dal primo dei Rodolico, che inizò a costruire barche a vela. Ho dovuto fare anche approfondimenti di tipo tecnico, per spiegare l’attività nei dettagli”.
Originario di Aversa Clemente Cipresso vive in Sicilia da alcuni anni e si sente a tutti gli effetti siciliano, molto impegnato nel sociale.
Lo scorso anno ha partecipato al concorso “Protagonisti in Europa” ed è stato premiato a Bruxelles, al Parlamento Europeo presentando il progetto “A spasso per il mondo”. Ha potuto illustrare il progetto, destinato agli anziani delle Rsa, alla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola insieme all’eurodeputata Annalisa Tardino promotrice del concorso. Attraverso visori intelligenti ed auricolari gli anziani, con il supporto degli operatori, potranno andare virtualmente in giro per il mondo o nei luoghi a loro cari o che fanno parte dei loro ricordi.