Via libera alla riprogrammazione di ulteriori 63 milioni di euro per la riqualificazione dell’edilizia scolastica siciliana. L’ok e’ arrivato dal governo Musumeci con la riprogrammazione delle somme residue relative al Fondo Pac-Salvaguardia 2007/2013, da cui e’ stato possibile recuperare risorse ferme dal 2011 e mai del tutto utilizzate dal ministero rispetto all’iniziale dotazione di 87 milioni.
“È stata un’operazione molto importante, alla quale abbiamo lavorato nel corso degli ultimi due anni – dice l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla – che ci ha permesso di recuperare circa 63 milioni, somme mai spese e immediatamente utilizzabili per lo scorrimento della graduatoria del ‘Piano Triennale per l’edilizia scolastica 2018-20′. Grazie a questa dotazione aggiuntiva, che si somma ai 300 milioni impiegati tra il 2018 e il 2019, stiamo provvedendo ad avviare il finanziamento di ulteriori 34 progetti, in un primo momento esclusi dall’annualita’ 2019, ampliando significativamente la platea degli interventi per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle scuole. Una necessita’, quest’ultima, da troppo tempo trascurata, che, nel corso del tempo, ha creato numerose problematiche, mettendo a rischio l’incolumita’ degli studenti – ancora Lagalla -. È chiaro che si tratta di un lungo e complesso processo che deve proseguire e per il quale e’ indispensabile l’attiva e pronta collaborazione di Comuni ed ex Province, al fine di rendere subito operative le risorse stanziate dalla Regione Siciliana ed evitare incomprensibili giacenze“.